Le onde elettromagnetiche possono essere causa di stress. Con effetti anche molto negativi sull’organismo umano (mal di testa, nervosismo, insonnia sono i più comuni e imeno gravi…). E anche se parlare di elettrosmog non è mai facile vista la delicatezza dell’argomento e le diverse posizioni in merito, possiamo essere tutti d’accordo su una cosa: il bagno quotidiano in una eccessiva radiazione elettromagnetica è meglio se lo evitiamo.
E allora vediamo come ci si può difendere dalle onde elettromagnetiche. Almeno in casa, che dovrebbe essere il nostro rifugio sicuro. Prima domanda: quali sono le fonti domestiche della radiazione elettromagnetica?
Beh, a emettere onde elettromagnetiche sono tutti i dispositivi attraversati da corrente elettrica e l’elenco è lungo, dentro casa e nei dintorni: elettrodomestici, line elettriche, elettrodotti, cabine di trasformazione, ripetitori per telefonia cellulare, trasmettitori radio e tv, attrezzature elettriche ed elettroniche varie. Gli apparecchi più energivori sono quelli da temere di più, ma attenzione ai forni a microonde: se non sono ermetici sono un vero sconquasso elettromagnetico. Ci si può difendere dall’elettrosmog domestico mettendo in pratica alcune semplici regole.
Come difendersi dalle onde elettromagnetiche
Come misurare le onde elettromagnetiche
La popolarità dell’argomento ha favorito la diffusione in commercio di tanti dispositivi per la rilevazione fai da te della radiazione elettromagnetica in forma di microonde. Non tutti però sono affidabili. Se ne volete uno vi consiglio di puntare su un prodotto minimamente affidabile, che quindi costa un po’ più del minimo (sotto trovate dove acquistarlo online). Se però i disturbi sono seri e non vi accontate di una misurazione superficiale, l’unica è rivolgersi a uno specialista.
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