Marmellata di mele acerbe: ricetta della confettura di mela acerba, dosi, procedimento e varianti (marmellata di mele e more e mele e cannella).
Chi abita in aperta campagna sa bene quanto sono rischiosi i temporali per il raccolto. Una grandinata estiva può fare a pezzi il raccolto di pomodori e dimezzare quello di zucchine e melanzane mentre un forte vento a fine estate può far cadere prematuramente le mele acerbe dall’albero. Le mele acerbe non sono adatte per l’alimentazione umana a meno che non vengano trasformate in confettura.
La marmellata di mele acerbe è un modo per recuperare le mele non mature cadute dall’albero. E’ una confettura alternativa, insolita, ottima per stupide i nostri ospiti sia da servire su del pane tostato (ottimo con uno strato di burro e marmellata) sia per accompagnare formaggi stagionati.
Ecco il procedimento e le dosi per preparare la confettura di mela acerba. Iniziamo con gli ingredienti:
Le dosi dipendono dal vostro palato. Quanto dolce vi piace la marmellata? Le dosi standard prevedono 800 grammi di zucchero per ogni chilogrammo di purea di mele. Quindi:
Procedimento:
La cannella va incorporata con la marmellata di mele acerbe, mentre le mele già cotte si riducono in purea nel passaverdure. Per aromatizzare un chilogrammo di purea di mele vi basterà un cucchiaino pieno di cannella.
L’uvetta è un ottimo ingrediente per rendere più dolce la nostra marmellata senza dover aggiungere ulteriore zucchero alla purea. L’uvetta può essere aggiunta in pezzi, tritata o ridotta in brandelli nel passaverdure o mixer da cucina.
Così come l’uvetta, anche le more ben mature possono rendere la marmellata di mele acerbe più dolce. In questo caso dovrete impiegare meno zucchero, infatti cambiano dosi e ingredienti.
Le more e le mele devono essere in quantità uguali, mentre per lo zucchero il rapporto scende a 3:10. Quindi per ogni chilogrammo di frutta vanno impiegato 300 grammi du zucchero. Ecco le dosi:
Il procedimento è lo stesso visto nella ricetta di base classica.
Per conservare la marmellata, ricordate di versarla in barattoli sterilizzati e dalla chiusura ermetica. Per aumentare i tempi di conservazione, ponete i barattoli in una pentola molto larga e alta. Coprite i barattoli con dell’acqua e portate a ebollizione. Lasciate sobollire per 20 minuti e poi spegnete il fuoco. Lasciare raffreddare i barattoli in acqua e poi conservateli in un luogo fresco e buio.
Se vi piacciono le marmellate insolite, vi proponiamo la nostra ricetta della marmellata di zucca fatta in casa e marmellata di finocchio selvatico. Ti potrebbe interessare anche Tamarindo: pianta e sue proprietà
Ti potrebbe interessare anche l’articolo sulla Pectina di mela