Le malattie delle orchidee rappresentano ben più che un semplice fastidio estetico per queste piante, perché se non trattate possono ucciderle e/o diffondersi ad altre orchidee sane.
Ma quali sono le malattie delle orchidee? E, soprattutto, come possiamo riconoscere i primi sintomi delle malattie, e intervenire di conseguenza?
Sono davvero numerosi i segni comuni che ci indicano la presenza di una malattia nella nostra orchidea.
Elenchiamo i principali:
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Una volta che hai individuato la malattia della tua orchidea, giunge il momento di passare al trattamento. Ma come?
Naturalmente, si inizia con gli insetticidi. Ricordati di non spruzzare mai due volte di seguito la pianta con lo stesso insetticida. Meglio invece alternarne due o più per evitare che la causa dell’infezione sviluppi la resistenza ad uno di questi insetticidi. Gli insetti, specialmente le cocciniglie, sono tra i più difficili da controllare. Per cercare di raggiungere questo obiettivo, bagna a intervalli di 7 – 10 giorni con insetticidi alternati tre volte.
Se invece la causa dell’appassimento della tua orchidea sono dei funghi, puoi optare degli ottimi fungicidi. Anche in questo caso ti consigliamo di non spruzzare mai con lo stesso fungicida due o più volte di fila la stessa orchidea, ma alternarne due o più per evitare che la causa sviluppi una resistenza ad uno di essi. Disponibili in polvere o in liquido, se non hai idea di quale sia il fungo responsabile, potresti acquistarne uno ad ampio spettro. Tieni conto che molti di essi sono derivati dall’ammoniaca, e dunque meritano di essere trattati con particolare attenzione.
Se infine la causa del deperimento delle tue orchidee sono i batteri, come intuibile non potrai che optare per degli ottimi antibatterici e… ti consigliamo di farlo con grande tempestività! Tieni infatti in considerazione che la presenza dei batteri nelle orchidee è probabilmente la via più breve possibile per condurle a morte certa. Una pianta non trattata può infatti morire in soli 2 giorni e le spore che rilascia finiranno con infettarne altre. Insomma, un vero e proprio problema grave, che merita ogni tipo di intervento drastico.
In commercio esistono diversi antibatterici per l’uso su piante di orchidee. Alcuni di questi sono a base di rame, ad azione antimicotica e antibatterica, usato non solamente come trattamento per malattie già emerse, quanto anche per prevenire problemi batterici. Si trovano a buon mercato, in diverse soluzioni. Cerca di tenere lontano il prodotto dalle radici e di non esagerare con l’uso frequente e non giustificato, perché potrebbe determinare un accumulo di ceppi resistenti ai batteri.
Evidentemente, il nostro suggerimento non può che essere quello di predisporre un angolo del tuo scaffale degli attrezzi da giardinaggio con questi ingredienti, considerato che quando ci sarà da intervenire… ci sarà da farlo in maniera estremamente rapida (ne va della sopravvivenza delle tue piante).
Certo, potrebbe sembrarti un sacco di roba da avere a portata di mano, ma prima o poi sarà necessario scegliere tra la vita delle tue orchidee o la loro distruzione. Se poi temi di sovraccaricare di prodotti che non utilizzerai il tuo scaffale, cerca di comprare sempre le confezioni dalle dosi più basse, oppure suddividi i sacchetti del prodotto in confezioni più piccole, sigillando le parti che non dovrai ora utilizzare: potrai cederli ad altre persone che, come te, hanno delle orchidee da curare, oppure potrai tenerle da qualche altra parte al sicuro, per un utilizzo in futuro, sempre entro e non oltre la loro scadenza.
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