Inquinamento domestico: cos’è, cause e consigli per ridurlo. Una ricerca aggiornata sui principali inquinanti che troviamo in casa.
Per combattere l’inquinamento domestico è necessario ridurre al minimo i principali pericoli che si celano nelle nostre abitazioni quali: polveri sottili, muffe, acari, batteri, monossido di carbonio, biossido di azoto e una grossa famiglia di molecole nota con il nome di “composti organici volatili”.
L’esposizione prolungata a queste sostante può comportare irritazioni agli occhi, al naso, alla gola, mal di testa e asma. Per limitare l‘inquinamento domestico basta seguire alcuni piccoli accorgimenti che ti daremo nel corso di questo articolo.
Pensiamo che la nostra casa è un ambiente sicuro, salubre e incontaminato… Purtroppo non è così. Durante la nostra permanenza in casa siamo esposti al cosiddetto inquinamento domestico, ma che cos’è? Di cosa si tratta e quali sono le cause?
E’ importante chiarire un concetto: in tutti gli ambienti chiusi agli inquinanti che troviamo all’esterno si sommano anche quelli interni. Se stai cercando una definizione del termine “inquinamento domestico” proviamo ad accontentarti:
L’inquinamento domestico può essere definito come la contaminazione di un ambiente abitativo chiuso, causata da agenti inorganici o organici, compresi batteri e microrganismi derivanti dalle varie attività umane o da una cattiva gestione delle casa.
Questa è la nostra definizione di inquinamento domestico e rispecchia molto la realtà.
Stando a una recente ricerca condotta dalla Velux, sono emersi dati allarmanti:
Alla ricerca della Velux si aggiungono altri dati raccolti da enti e università:
Le cause possono essere molteplici e andrebbero analizzate abitazione per abitazione: le cause sono strettamente connesse alle attività umane quindi alle abitudini di chi vive la casa. Approfondiamola nel paragrafo successivo.
In primis, figurano mobili, arredi e finiture. Vernici, collanti, materiali di costruzione così come mobili e finiture, sprigianano emissioni nocive.
Come possono essere questi elementi la causa dell’inquinamento domestico? Perché tali materiali sono quelli più a diretto contatto con chi abita la casa. I componenti che costituiscono tali materiali rilasciano nell’aria delle “emissioni inquinanti”. Tra i composti che rilasciano segnaliamo:
E’ difficile da pensare che questi composti sono presenti nell’aria che respiri in casa. Come ci finiscono? La formaldeide è tra i conservanti più diffusi impiegati in mobili e componenti d’arredo. Colle, collanti e sigillanti che hai in casa (anche quelli per sigillare gli infissi) rilasciano prodotti poliglicoli e tra le vernici possiamo trovare metalli pesanti. Nell’elenco in alto sono riportati dei comuni solventi, molti dei quali possono avere effetti cancerogeni (il nitrobenzene è indicato come “sospetto cancerogeno”, il benzene può provocare cancro e alterazioni genetiche…).
Vi sono poi altri inquinanti legati direttamente alle nostre attività: quelli che sprigioniamo quando puliamo casa, quelli che sprigioniamo quando cuciniamo o azioniamo la caldaia… Il biossido di carbonio (CO2) è legato alla respirazione e all’attività umana.
Nell’elenco in alto sono annoverati molti solventi che si trovano nei prodotti che usiamo per la pulizia della casa. Anche i profumi causano inquinamento domestico. Nei saponi è usato il benzofenone, un fissante che è impiegato per “fissare” un profumo a un composto che sarebbe inodore o maleodorante. Il benzofenone è usato non solo nei saponi per l’igiene personale ma anche negli insetticidi.
Probabilmente, dopo aver letto le cause dell’inquinamento domestico ti sei allarmato e pensi che non c’è scampo. Ti sbagli! E’ vero che le fonti dell’inquinamento domestico sono numeroso e difficili da gestire, ma è anche vero che con la bio-edilizia e usando prodotti naturali è possibile abbassare al minimo questo inquinamento.
Ecco alcuni consigli per ridurre o eliminare le fonti di inquinamento domestico:
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