Come curare la Stella di Natale: uno dei simboli del Natale, il dono ideale per celebrare la ricorrenza natalizia, la Stella di Natale è molto diffusa nella versione classica (rossa), nella variante bianca e in quella screziata.
La Stella di Natale, più correttamente denominata Euphorbia pulcherrima o ancora, Poinsettia, si è diffusa seguendo una tradizione lunga e importante. Secondo la leggenda atzeca, la Stella di Natale è nata dalle gocce di sangue del cuore infranto di una dea innamorata.
La Stella di Natale non “fiorisce” in senso stretto, infatti quelli colorati di rosso o bianco, non sono petali, bensì foglie che circondano le infiorescenze centrali! Dalle brattee (le foglie rosse) si estraeva il pigmento rosso per tingere tessuti e colorare cosmetici, mentre chi praticava l’arte della guarigione, impiegava la linfa lattiginosa come antipiretico.
La Stella di Natale è una pianta originaria del Messico e dell’America centrale, si è diffusa prima nel Nord America e poi è arrivata in Europa nella prima metà dell’Ottocento dal botanico Joel Poinsett.
In natura, la Stella di Natale, arriva a toccare i 4 metri di altezza ma nella nostra regione geografica, riesce a svilupparsi solo fino ai 35-40 cm. E’ stata ribattezzata Stella di Natale perché proprio in questo periodo, l’Euphorbia pulcherrima raggiunge il suo massimo splendore, quando le giornate si accorciano e la luce naturale è di poche ore…. in queste circostanze le brattee assumono il caratteristico colore rosso.
Curare la Stella di Natale, consigli per coltivare la Stella di Natale
Per far rifiorire la stella di Natale, o meglio, per stimolare l’emissione delle brattee rosse (o bianche, in base alla varietà scelta), mettete la pianta al buio per almeno 12 ore al giorno per varie settimane o per tutto il mese di novembre e dicembre.
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