Come tablet e smartphone cambiano libri e TV

Dispositivi mobili e tv

La tecnologia cambia non solo il modo di leggere, ma anche quello di scrivere. Le storie diventano brevi, i racconti corti, i romanzi veloci, l’importante è poterli leggere su tablet e smartphone. È infatti da questi dispositivi che sempre più spesso avviene la lettura, a scapito della carta che per il momento però non sembra destinata a scomparire.

Tablet e smartphone hanno un ruolo sempre più importante anche nella fruizione della TV, un utilizzo che viene associato a quello dei social media per condividere e discutere in tempo reale dei programmi. Si affaccia così il concetto di social TV, non più legata al divano di casa ma a una fruizione in mobilità ovunque ci si trovi.

Secondo una ricerca di Gartner condotta dall’analista italiana Carolina Milanesi, più della metà delle persone che possiedono un tablet legge giornali, riviste e libri su monitor invece che su carta. E la lettura avviene sempre più in mobilità: per un intervistato su tre si tratta del monitor del tablet, per il 13% di quello del pc portatile e per il 7% dello smartphone.

Per l’analista di Gartner non è ancora il momento della paperless home, che forse non arriverà mai, ma di sicuro nelle case entrerà meno carta. Un altro fenomeno in corso è la convergenza di dispositivi un tempo molto diversi, che sta trasformando il mercato dei dispositivi stessi da hardware-centric a usage-centric.

Gartner ha svolto la sua indagine intervistando 500 persone in USA, UK e Australia, scoprendo anche che sempre più spesso le persone utilizzano indifferentemente un dispositivo piuttosto che l’altro per una certa attività: in pratica quello che hanno più a portata di mano. Motivo per cui l’utilizzo del pc, portatile o fisso, scende del 20% durante il weekend.

Che i dispositivi mobili sono sempre più importanti anche per la  TV lo conferma anche un’indagine di Ericsson ConsumerLab condotta su un gran numero di utenti in Brasile, Cile, Cina, Germania, Italia, Messico, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti.

Secondo Ericsson ConsumerLAb Il 67% dei consumatori utilizza smartphone, tablet, e anche PC portatili per la visione di TV e video. Inoltre, il 60% dei consumatori afferma di utilizzare servizi on-demand su base settimanale. Guardare la TV in mobilità sta diventando una pratica sempre più diffusa, e il 50% del tempo speso nella visione di TV e video su smartphone avviene fuori casa.

Anche se le modalità di fruizione e i bisogni stanno cambiando, solo l’8% degli intervistati dichiara di voler ridurre i propri abbonamenti TV in futuro. Infatti, piuttosto che prestare attenzione alla riduzione dei costi, i  consumatori  sembrano disposti a pagare di più per una migliore esperienza di fruizione: il 41% dichiara di essere disposto a pagare per TV e video in alta definizione.

Nelle interviste di Ericcson ConsumerLab oltre la metà dei consumatori dichiara di voler scegliere la propria TV e i contenuti video. A questo proposito Niklas Rönnblom, Senior Advisor di Ericsson Consumer, ha affermato: “Dal momento che il numero di schermi e servizi aumenta, le persone sono sempre più alla ricerca di una modalità  intuitiva e aggregata che possa mettere tutto insieme. La TV dovrebbe permettere ai consumatori di unire TV on-demand e lineare includendo contenuti in diretta, facilitare l’accesso ai contenuti, fare leva sul valore dalla social TV e fornire accesso senza interruzioni su più dispositivi.”

 

 

Pubblicato da Michele Ciceri il 30 Agosto 2012