Come fare i carciofi alla giudia: scopriamo insieme la ricetta tradizionale per preparare squisiti carciofi alla giudia.
La storia dei carciofi alla giudia
Quella dei carciofi alla giudía è una ricetta tradizionale della cucina giudaico-romanesca: la ricetta originale consiste in una particolare frittura dei carciofi.
La ricetta dei carciofi alla giudia ha un origine molto antica, vengono addirittura citati nei ricettari e memoria del XVI secolo. Il piatto, di derivazione romana, è nato nel ghetto ebraico di Roma, dove ancora oggi, diversi ristoranti, lo propongono come “piatto forte della casa”.
In realtà, i carciofi alla giudia, per gli ebrei, erano la pietanza servita per spezzare il digiuno del kippur, dopo le tradizionali 24 ore di preghiera dedicate all’espiazione.
Carciofi alla giudia, la varietà da scegliere
Per preparare i carciofi alla giudia a regola d’arte bisogna partire dagli ingredienti voluti dalla tradizione; la ricetta originale prevede l’impiego dei carciofi cimaroli, detti anche mammole, che sono perfetti nella varietà “romanesco“, diffusa in tutta Italia ma coltivata in origine nelle zone fra Ladispoli e Civitavecchia.
I cimaroli romaneschi hanno una forma tondeggiante, sono particolarmente teneri e soprattutto sono privi di spine e peluria interna. Grazie a quest’ultima caratteristica, i carciofi alla giudia, una volta cotti, possono essere consumati integralmente senza scartare nulla.
Come fare i carciofi alla giudia, la ricetta
Gli ingredienti per :
Preparazione
Per insaporirli, qualcuno aggiunge pepe rosa, prezzemolo e pancetta.
Cosa fare con gli scarti di carciofo? Cosa ne dite di un’ottima cremina? Le istruzioni le trovate nell’articolo Come utilizzare le foglie esterne del carciofo.