Come fare talee di ciliegio: le istruzioni per moltiplicare il ciliegio per talea. Dalla talea di ciliegio alla moltiplicazione con polloni.
In questa pagina vedremo come fare talee di ciliegio spiegandovi come monitorare l’attecchimento e come aumentarne le possibilità.
La talea non è la tecnica più adatta per la moltiplicazione del ciliegio. Per accorciare i tempi di fruttificazione, in genere, si scegliete di eseguire un innesto su un portainnesto già 3 – 4 anni.
Quando fare la talea di ciliegio? Il periodo più indicato cade in primavera o verso la fine dell’estate. In primavera, dovrete scegliere un ramo giovane, vigoroso e sano scartando rami fioriferi o con gemme.
Per le talee legnose è consigliato porre il ramo in una miscela di torba e sabbia o torba e perlite. Questo miscuglio va mantenuto costantemente umido. In particolare, la perlite aiuta l’assorbimento dei nutrienti e coadiuva la crescita delle radici. La perlite non è particolarmente costosa, su Amazon un sacco da 100 kg di perlite plant atta a incoraggiare lo sviluppo delle radici, è proposta al prezzo di 22,23 euro.
Dato che le talee di ciliegio non attecchiscono con molta facilità, sarà necessario impregnare la base del ramo reciso (talea) di un “ormone radicante”. Per facilitare la radicazione, prima di interrare la talea di ciliegio nella miscela perlite e torba, impregnate la base della talea in un prodotto stimolante per talee legnose come il Radicante Clonex , proposto su Amazon con spedizione gratuite al prezzo di circa 13 euro.
Come fare la talea di ciliegio?
Per aumentare ulteriormente le possibilità di attecchimento, potete aggiungere dell’ormone radicante alla miscela di perlite e torba e dovete innaffiate tutti i giorni per i primi 10 giorni dall’impianto.
Se la talea dovesse attecchire, non spostate la pianta al sole. Tenetela in una zona all’ombra ancora per tre o quattro mesi.
La talea di ciliegio di certo non radicherà durante il primo mese. Se siete fortunati, potrebbe cacciare le prime radici verso la fine del secondo mese. Potete capire se la vostra talea sta resistendo osservando le foglie: se trascorso il secondo mese conserverà ancora le foglioline ci sono ottime possibilità che abbia attecchito con successo.
In alternativa alle talee si può ricorrere alla separazione dei polloni radicali o si possono prelevare insieme a una buona zolla di terreno.
Se alla base del vostro ciliegio noterete spuntare dei polloni, potete prelevarli e metterli a dimora per allevare nuove piante.
Se la pianta di ciliegio è stata innestata, il pollone prelevato sarà quello del portainnesto. In questo caso, quasi certamente alleverete un ciliegio selvatico quindi con frutti meno dolci. I polloni prelevati dal portainnesto, potranno essere innestati a loro volta con un ciliegio dolce.
In genere il ciliegio dolce è coltivato con la tecnica dell’innesto sfruttando un portainnesto forte e vigoroso, è per questo motivo che la tecnica di moltiplicazione consigliata è a sua volta l’innesto, a gemma, a triangolo o innesto a omega. La talea di ciliegio non è molto diffusa perché non presenta elevate possibilità di attecchimento.
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