Come curare il prato in inverno: le istruzioni per avere un prato sempre verde anche in inverno. I lavori di manutenzione invernale del prato, consigli utili e cosa fare in caso di prato ingiallito o danneggiato dal gelo.
Un periodo assolutamente importante è quello del riposo vegetativo, perché la natura si possa preparare al nuovo ciclo con maggior vigore.
Nei mesi della stagione fredda, il giardino non va assolutamente trascurato; si tratta del periodo in cui vengono poste le basi per la qualità del periodo vegetativo successivo. In questo periodo nemmeno la manutenzione del prato va trascurata. Anche in questo caso bisogna porre le basi per restituire il rigoglio del manto erboso a primavera. Ma vediamo nel dettaglio come curare il prato in inverno seguendo alcune indicazioni utili.
Provvedete a rimuovere le ultime foglie cadute in autunno. Assicuratevi che le piante intorno al prato siano state opportunamente potate per limitare al minimo le zone in ombra. In caso di neve, non calpestate il manto erboso.
Nel mese di gennaio, il prato non ha bisogno di grandi cure a parte le indicazioni viste nei paragrafi successivi. Il prato, nel settentrione, tra gennaio e febbraio sarà ricoperto in parte da gelo o neve. E’ assolutamente sconsigliato calpestare il prato quando questo è ricoperto da ghiaccio o neve perché finireste per danneggiare il manto erboso e compattare lo strato superficiale. Lasciate che la neve sul prato si sciolga in modo naturale.
Se notate prato ingiallito o macchie di diverso colore, è proprio perché avete eccessivamente compattato lo strato di neve o di ghiaccio calpestandolo. Se volete un prato sempreverde, meglio evitare di passeggiarci sopra quando è coperto da neve o ghiaccio!
I lavori sul prato a febbraio non differiscono da quanto visto in precedenza. In caso di ristagni idrici, assicuratevi un buon drenaggio oppure eseguite dei piccoli fori sul terreno per rendere più rapido l’assorbimento dell’acqua.
Se no assicurate un buon drenaggio, probabilmente il vostro prato soffocherà, si formeranno ingiallimenti del manto erboso con comparsa di muffe e muschi.
Se le temperature lo permettono, potete riprendere i tagli ma sempre mantenendo un’altezza più elevata: circa 4 – 5 cm dal suolo. Con temperature miti si provvede all’arieggiatura e, a fine marzo, con la prima concimazione. Se il prato ne ha bisogno, a marzo si può eseguire una leggera semina di rinfoltimento.
Se la prima concimazione del prato si esegue in primavera, l’ultima va fatta in autunno, tra ottobre e novembre. Per tutte le informazioni: come curare il prato in autunno. In autunno, inoltre, si dovranno eseguire trattamenti preventivi per erbe infestanti e malattie fungine.
Molto spesso, una trascuratezza del manto erboso nel periodo invernale può aprile le porte a problemi come erba ingiallita o peggio, muffa ed erba marcia. Per avere un prato sempre verde anche in inverno, assicuratevi di:
Il muschio, al pari del prato ingiallito, rappresenta uno dei nemici del più comuni del manto erboso in inverno, quando la luminosità è più scarsa e l’umidità elevata. La sua comparsa e profilerazione dipende
dalla scarsa quantità di luce: gli ambienti maggiormente a rischio sono quelli all’ombra. Se nei pressi del prato vi sono piante, provvedete a una potatura di sfoltimento per consentire l’arieggiamento della stessa pianta e la filtrazione dei raggi solari.
Per eliminare il muschio potete seguire i rimedi e le soluzioni viste nell’articolo dedicato al “Muschio sul prato“. Successivamente bisognerà eliminare il muschio morto e applicare un fertilizzante specifico per l’inverno.
A fine inverno vi sono dei lavori da fare sul manto erboso, in particolare, dovrete eseguire la scarnificazione e un’arieggiatura. Se necessario, poi, eseguire una risemina per recuperare quelle zone del manto erboso morte.