Nell’articolo vi illustreremo come coltivare le violette vedendo tutte le cure da destinare a questa bellissima pianta da fiore.
Si tratta di piccole piante perenni ornamentali che offrono una bella presenza in giardino, in terrazzo o in balcone grazie ai loro bei fiori profumati. La coltivazione delle violette non richiede conoscenze colturali particolari; la loro caratteristica è di essere piuttosto resistenti al gelo e alle nevicate quindi si possono coltivare violette anche nell’estremo settentrione d’Italia.
Queste piante da fiore sopportano senza problemi il freddo anche fino a -15 gradi senza smettere di produrre fiori. Le violette hanno diverse varianti cromatiche: ciò consente di poterle abbinare in modo strategico per creare un bell’effetto scenico.
Quando parliamo di violette facciamo riferimento a diverse specie. Tra queste, la più coltivata è la classica viola del pensiero o viola tricolor.
Innanzi tutto procurarsi delle sementi , disponibili anche online nei principali marketplace come il seguente esempio.
La viola del pensiero vede una coltivazione molto diversificata in quanto ne esistono di numerosi ibridi, alcuni fioriscono fin da gennaio e perpetuano la fioritura fino al termine della primavera.
La viola del pensiero è una specie erbacea ramificata che presenta fusticini esili e foglioline verde scuro dal margine seghettato.
Per la coltivazione, in vaso o in giardino, necessita do uno spazio di 30 cm di larghezza. Può raggiungere i 20 cm di altezza e questi si presta per basse bordure fiorite. I fiori di viola del pensiero sono grandi, con corolle fino a 4 cm di diametro. Si chiama viola tricolor perché i petali sono dati da diversi colori che vanno dal viola fino a sfumature di crema passando per l’azzurro e il porpora. Per coltivare la viola del pensiero in vaso o in giardino potete fare affidamento alle indicazioni che seguono.
La specie cornuta è tra le viole più diffuse per la preparazione di aiuole fiorite e bordure basse. I fiori sono più piccoli tanto che molti la chiamano erroneamente violetta selvatica o viola selvatica. I fiori, infatti,, sono larghi solo 2 o al massimo 3 cm. La viola cornuta fiorisce da marzo a giugno e la messa a dimora può avvenire a fine gennaio.
La violetta selvatica è molto apprezzata sia in cucina che da coltivare in balcone, in vaso o nel giardino. Con il nome comune di violetta selvatica si indica la specie viola mammola. La viola mammola, così come tutte le violette, forniscono foglie commestibili da usare in insalate miste, in minestre o come verdure cotte.
Per la coltivazione della violetta selvatica potete seguire le indicazioni fornite in basso mentre per gli usi specifici o per sapere dove reperirla in natura, potete scegliere la pagina dedicata alla violetta selvatica: viola mammola.
A prescindere dalla specie, per la messa a dimora scavate una buca di 15 cm e interrate la pianta acquistata compresa del suo pane di terra.
Quando acquistate una viola in vaso, liberatela dal contenitore con delicatezza e districate, leggermente, le radici muovendole con le mani. In questo modo darete modo alle radici di svilupparsi meglio nel terreno. Fate la stessa cosa se eseguite un rinvaso per coltivare violette in vaso dalle dimensioni maggiore.
Se il terreno del vostro giardino è povero, incorporate della sostanza organica (buono lo stallatico) eseguendo una lavorazione superficiale come una leggerissima zappatura o rastrellata se il terreno è già stato smosso e quindi soffice.