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Come coltivare la camomilla

Come coltivare la camomilla: Come coltivare la camomilla: ecco tutte le indicazioni utili per la coltivazione della camomilla sia in orto che in vaso. Dalla semina della camomilla al raccolto. Consigli sull’essiccazione.

La camomilla è una pianta officinale popolare per le sue innumerevoli proprietà benefiche. Si può coltivare nell’orto, in giardino o sul balcone, comodamente in vaso. Si può coltivare non solo per le sue proprietà terapeutiche ma anche per l’aspetto estetico. I suoi fiorellini sono graziosi e profumati.

La camomilla fiorisce a lungo e può dare un ottimo impatto estetico: sta benissimo lungo i bordi delle aiuole, dell’orto o del giardino, oppure in vaso sul balcone. Il suo aspetto delicato e leggero si presta a completare qualsiasi composizione floreale sia in terra che in vaso.

Camomilla comune e camomilla romana

La camomilla comune si può ancora trovare allo stato spontaneo in diverse località d’Italia, nei prati incolti. La camomilla comune è commestibile e ha proprietà calmanti e lenitive, mentre la camomilla romana cresce difficilmente allo stato selvatico.

Camomilla, proprietà

A tutti è nota per le proprietà sedative, grazie alla presenza di flavonoidi. Riesce ad essere protettiva per lo stomaco, si rivela efficace per chi ha disturbi gastrici, digestivi e per chi soffre di dolori mestruali. Riconosciute anche le proprietà spasmolitiche e antiossidanti… insomma la camomilla è un vero e proprio calmante naturale. Per questo forse vale la pena coltivarla e produrre in proprio le sue tisane benefiche e rilassanti!

Per tutte le informazioni sulle proprietà terapeutiche vi rimandiamo alla pagina: camomilla, proprietà. Vediamo ora come coltivare la camomilla seguendo alcune indicazioni utili.

Come coltivare la camomilla, le indicazioni

  • Terreno e posizione

La camomilla predilige terreni ben esposti al sole, ma protetti dai venti; possono essere calcarei, ma non secchi: deve essere presente una certa umidità. Teme i ristagni idrici: l’acqua stagnante la fa marcire! Inoltre l’aria troppo umida e le piogge frequenti possono rovinarne la fioritura.

  • Semina e moltiplicazione

La semina è indicata per la camomilla comune, ma non per la camomilla romana che è più facile riprodurre per divisione dei cespi.  I semi di camomilla sono facili da reperire presso i consorzi agrari oppure sfruttando la compravendita online. Su Amazon, i semi di camomilla si comprano per pochi euro. Per tutte le informazioni vi segnaliamo la pagina ufficiale: semi di camomilla su Amazon.

La semina può avvenire direttamente in campo (in giardino, vaso o nell’orto) senza la necessità di seminare in ambiente protetto. In caso di coltivazione da reddito dovrete impiegare dai 4 ai 7 kg di semi per ogni ettaro di terreno coltivato. Al momento della semina tenete presente che la camomilla NON cresce nei terreni acidi.

Quando seminare la camomilla comune? Da luglio a febbraio dell’anno successivo! Già, la semina si può eseguire in un lunghissimo lasso di tempo: i semi di camomilla germinano quando nel terreno è presente umidità quindi, in caso di semina in estate o primavera inoltrata, dovrete irrigare dopo la semina.

I semi di camomilla non vanno interrati, quindi potete procedere con la semina a spaglio o con una leggerissima rullatura post-semina.

Coltivare la camomilla romana
Ecco come procedere alla coltivazione della camomilla romana. A fine estate, caduti i fiori, potrete prelevare alla base delle piante, delle parti di fusto striscianti provviste di radici. Fatto ciò, metteteli in vasetti, proprio come si fa con le talee. Potete poi trapiantarle in piena terra o nel vaso più grande a fine ottobre o in primavera, quelle messe a dimora in autunno vanno in produzione prima, ma saranno quelle che trapianterete in primavera a correre minori rischi e avere più possibilità di attecchimento.

  • Cure colturali

La camomilla non necessita di concimazioni particolari, basta quella effettuata in fase di trapianto. Prima della semina dovete però ripulire il terreno dalle malerbe, per evitare un’eccessiva concorrenza quando la pianta è ancora ‘piccola e indifesa’.

Per quanto riguarda le irrigazioni, ricordate di effettuarle con regolarità, per garantire loro una crescita florida e sana. I fiori non gradiscono la pioggia, per cui procedete con le irrigazioni sul terreno per infiltrazione, avendo cura di evitare i ristagni idrici. Quindi attenzione all’acqua permanente nel sottovaso.

  • Fioritura e Raccolta della camomilla

La camomilla fiorisce a partire dal mese di maggio. Della pianta potete utilizzare solo i fiori che potrete raccogliere nel corso dell’estate: meglio in luglio e agosto quando sono più ‘balsamici’ e meglio se schiusi solo da qualche ora. La raccolta va effettuata la mattina, quando le giornate sono asciutte e prive di rugiada.

  • Come essiccare la camomilla

Con la camomilla possiamo preparare ottime tisane: basta stendere i capolini floreali appena colti su un graticcio in luogo ombroso e ventilato, proprio come si usa fare da sempre con la camomilla comune. Fatto ciò, girateli con molta delicatezza due volte al giorno, così nel giro di una settimana avrete un’essiccazione uniforme. Infine poneteli in un bel vaso di vetro… e via con le tisane!

Camomilla, coltivazione da reddito

La camomilla è una pianta erbacea che desta un buon interesse da un punto di vista economico. E’ richiesta da grossisti, erboristerie, laboratori di estrazione galenici, omepatici e cosmetici.

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Pubblicato da
Anna De Simone