Cervicite: definizione, caratteristiche e sintomi

cervicite

La cervicite è un’irritazione o una condizione di infezione della cervice. Determinata da diversi organismi, la cervicite può essere acuta – i sintomi iniziano improvvisamente e sono gravi – o cronica –  i sintomi durano per un periodo di diversi mesi, o ancora più a lungo.

Ma quali sono le cause della cervicite? E come riconoscerla? Come comportarsi dinanzi a una simile condizione che, evidentemente, merita un approfondimento clinico da parte del proprio medico di riferimento?

Cause della cervicite

La cervicite può essere causata da un discreto e vario numero di infezioni sessualmente trasmissibili, tra cui la gonorrea, la clamidia, l’herpes o la trichomoniasi. Spesso confusa con la vaginite, in realtà la cervicite dispone di sintomi ben specifici, che potrebbe essere utile approfondire. Scopriamoli insieme, nel prossimo paragrafo.

Sintomi della cervicite

Anche se è vero che ogni donna affetta da cervicite può avere sintomi diversi, in realtà la lista di quelli seguenti è composta dai sintomi più comuni e più ricorrenti, che sono generalmente sperimentabili in quasi tutte le pazienti:

  • perdite purulento (ovvero, contenenti pus),
  • dolore pelvico,
  • sanguinamento tra periodi mestruali o dopo un rapporto sessuale,
  • problemi urinari.

Si tenga poi conto che le infezioni all’interno della vagina vengono facilmente trasmesse al collo dell’utero. Successivamente, il tessuto della cervice può infiammarsi e formare una vera e propria piaga aperta. Un primo segno di questa condizione e di questa evoluzione è la presenza di una secrezione vaginale simile al pus.

I sintomi della cervicite possono assomigliare ad altre condizioni o problemi medici. È proprio per questo motivo che è bene consultare sempre il proprio medico per una diagnosi.

Diagnosi della cervicite

Oltre a una storia medica completa e a un esame fisico e pelvico, si può anche essere sottoposti a test per clamidia, gonorrea, herpes e tricomoniasi che, come abbiamo visto qualche paragrafo fa, costituisce il gruppo principale di determinanti della cervicite.

Il tuo specialista potrebbe anche approfondire con un esame vaginale più completo per vedere se hai delle malattie infiammatorie pelviche.

Leggi anche: Dolore durante la minzione, da cosa può dipendere

Trattamento della cervicite

Ma come viene trattata la cervicite?

In linea di massima, il trattamento specifico per la cervicite sarà determinato dal tuo medico sulla base di una serie di elementi di valutazione, come:

  • l’età, lo stato di salute generale e l’anamnesi medica,
  • l’estensione della malattia,
  • il tipo e la gravità dei sintomi,
  • la tua tolleranza per farmaci, per procedure o per terapie specifiche,
  • le aspettative sul decorso della malattia,
  • la tua opinione o la tua preferenza in materia.

In ogni caso, il trattamento contro la cervicite sarà evidentemente volto a ridurre i sintomi e prevenire la diffusione dell’infezione e può includere l’uso di antibiotici utili per poter uccidere gli organismi infettanti, e il trattamento dei partner sessuali.

Complicazioni della cervicite

La cervicite è causata da organismi che, se non trattati, possono spostarsi verso l’utero e le tube di Falloppio. Questa evoluzione sicuramente sgradita può determinare la presenza di malattie infiammatorie pelviche, che possono portare, nelle ipotesi più serie, anche a condizioni di infertilità e alla peritonite, un’infezione potenzialmente letale. Gli organismi possono anche essere trasmessi ai partner sessuali che possono sviluppare gravi complicazioni.

Conclusioni

A margine di quanto sopra delineato, non possiamo non dedicare qualche ulteriore spazio a delle conclusioni sulla cervicite.

Riassumiamo pertanto come la cervicite sia definibile come una condizione di irritazione o di infezione della cervice uterina, e che di norma questa condizione viene causata dalla presenza di alcuni organismi che arrivano in base a un discreto numero di infezioni potenzialmente sessualmente trasmissibili.

Per quanto attiene i sintomi, questi possono includere perdite purulente, dolori pelvici, emorragie tra un periodo e l’altro o dopo un rapporto sessuale, o problemi urinari.

È fondamentale cercare di trattare questa condizione in maniera tempestiva, al fine di evitare le complicazioni che potrebbero insorgere in seguito a tale condizione. In particolare, se non trattati efficacemente e sotto la supervisione medica, gli organismi che causano la cervicite possono spostarsi verso l’utero e le tube di Falloppio, causando malattie infiammatorie pelviche. Il trattamento della cervicite comprende gli antibiotici e il trattamento dei partner sessuali.

Cosa fare se si sospetta la cervicite

Chiudiamo infine con qualche riflessione sui comportamenti da tenere se si sospetta di aver contratto la cervicite. Il primo passo da fare è, evidentemente, quello di richiedere una visita da parte del proprio medico curante, che sarà utile per poter accertare l’esistenza della patologia e per poter avviare il percorso di trattamento più efficace.

Prima della visita, ti consigliamo di scrivere le domande per cui vuoi ottenere una risposta, e quali siano tutte le caratteristiche della tua condizione, dal momento dell’insorgenza alla sua evoluzione attuale. Potrebbe essere utile farti accompagnare da qualcuno che ti aiuti a fare domande e a ricordare che cosa ti dice il tuo medico.

Durante la visita, ricordati di mostrare tutti i nomi dei farmaci, dei trattamenti o dei test che il medico ti consiglia, così come tutte le indicazioni che il personale sanitario dovesse condividere con te. Se poi è previsto – come probabile – un appuntamento di follow-up, scrivi la data, l’ora e lo scopo della visita. Annota altresì tutti i riferimenti del tuo medico, affinché tu possa contattarlo tempestivamente in caso di domande.

Speriamo che queste brevi informazioni sulla cervicite possano esserti utili per poter fronteggiare meglio questa condizione. Ricorda che sebbene nella maggior parte dei casi il trattamento sia in grado di dare ottimi risultati in poco tempo e sebbene la condizione possa essere adeguatamente fronteggiata, è bene agire con tempestività e non sottovalutarne le caratteristiche.

Pubblicato da Anna De Simone il 8 Dicembre 2019