Cavallo di Heck: caratteristiche e allevamenti

Cavalli di Heck

Il Cavallo Heck, detto anche Tarpan di Heck, è una razza equina molto particolare perché è una delle poche razze nata da un esperimento di c.d. “breeding back”. Prende il nome dai due fratelli Heck che tra gli anni Venti e gli anni Quaranta decisero di ricreare il cavallo estinto Tarpan, nome scientifico Equus ferus ferus. Perché proprio questa razza estinta tra tutte quelle che appartengono al passato? Perché proprio dal Tarpan, per lo meno così si dice, hanno avuto origine diverse razze “moderne” che oggi conosciamo es alleviamo, molti dei nostri cavalli domestici.

Anche se l’esperimento non ha avuto un grande successo, perché non si è riusciti ad ottenere una copia genetica della specie estinta, i fratelli Heck hanno comunque compiuto una interessante impresa perché hanno saputo sviluppare una razza particolare.

Il cavallo di Heck infatti, come vedremo, ha un curioso mantello falbo/grullo e alcune distintive caratteristiche che lo rendono ai nostri occhi molto primitivo.



Cavallo di Heck: origini

Un pezzo di storia abbiamo dovuto anticiparvela per introdurre il cavallo di Heck ma adesso possiamo tornarci un attimo sopra per comprendere meglio come questa razza si è sviluppata. Partiamo col dire che il cavallo selvaggio di nome tarpan, di chiara origine eurasiatica, si estinse in natura nel 1879 a causa della caccia e anche dei continui incroci con cavalli domestici. Ad essere precisi fu nel 1887 che tutto finì con la morte dell’ultimo tarpan, tenuto in cattività e morto in Russia.

I fratelli Heck, Heinz Heck e Lutz Heck, due zoologi tedeschi di cui uno era direttore dello zoo di Berlino, presso il Tierpark Hellabrunn (zoo di Monaco), decisero di provare a far resuscitare questa razza partendo da ciò che avevano a loro disposizione ovvero dalle razze equine domestiche che proprio dal Tarpan hanno avuto origine e che sono rimaste a far compagnia all’uomo per tutto questo tempo.

Non furono gli unici ad avere questo desiderio e questa idea, alcuni altri studiosi provarono a fare esperimenti simili utilizzando diversi ceppi genetici ma sempre con l’intento di ricreare il tarpan o per lo meno un cavallo molto simile ad esso. Ci fu ad esempio una linea di cavalli selezionati partendo dai Mustang americani per opera di Harry Hegardt mentre il biologo polacco Tadeusz Vetulani cercò di venirne a capo partendo dai Konik, ritenuti proprio direttamente discendenti dai tarpan.

Torniamo però ai nostri fratelli Heck che per compiere la loro impresa decisero di dare le cose in grande e quindi di riunire diverse razze europee di cavallini e anche di pony. In pratica tutte quelle che di pensavano discendenti dal tarpan. Per quanto riguarda le fattrici hanno scelto alcune razze di riferimento tra cui la razza Konik, l’Islandese e quella delle Gotland mentre come stalloni quelli di Przewalski, una razza semi-selvatica. La scelta cadde su quest’ultimo perché i fratelli Heck erano convinti che il sangue Przewalski avrebbe aiutato a mettere in evidenza le caratteristiche primitive/selvagge un po’ nascoste nelle fattrici domestiche.

Dopo vari tentativi ed incroci si ottenne il primo puledro del programma con la colorazione desiderata, per la precisione il piccolo nacque il 22 maggio 1933 al Tierpark Hellabrunn. Da quel momento in poi furono fatti tanti passi avanti con il programma selezionando quegli esemplari che mostravano la forma del cranio, la struttura ossea e la colorazione desiderate. Queste caratteristiche, ovvero la conformazione e la colorazione della razza, furono fissate in tempi relativamente brevi.

Ritroviamo questo cavallo anche durante la seconda guerra mondiale, perché dai paesi occupati dalla Germania arrivarono cavalli utili alla selezione e furono utilizzati nel programma di allevamento degli Heck. Tra questi possiamo ricordare i cavalli polacchi del progetto di Vetulani, reintrodotti nelle foreste di Białowieża (Polonia), ad esempio, che furono tra quelli fatti arrivare in Germania. Alcuni dei cavalli Heck così ottenuti, davvero molto simili ai tarpan, furono rimandati a Białowieża entrando a far parte di una riserva di caccia per i funzionari del governo nazista. La terra e i cavalli furono restituiti alla Polonia dopo la fine della guerra.

Passiamo ai nostri giorni: dal 2007 in poi possiamo raccontare che una piccola mandria di cavalli di Heck è rimasta e vive staccata dagli umani all’interno della foresta di Białowieża, ultima area europea rimanente di foresta vergine di pianura. Terminata l’avventura dei fratelli Hack è curioso raccontare come non contenti del nuovo cavallo si dedicarono anche ad un programma di allevamento simile ma dedicato alle razze bovine, con l’intento di ricreare gli uri, portando alla nascita della razza bovina nota come Bovino di Heck.

Cavallo di Heck: caratteristiche

Finora ne abbiamo parlato ma non abbiamo ancora scoperto se non dalle immagini le reali caratteristiche di questo cavallo di Heck, un po’ un revival di una nota razza antica. E’ un cavallo piuttosto piccolo di dimensione con una corporatura possente. Di norma il cavallo di Heck può essere alto da 127 a 137 cm, ha una testa grande rispetto al corpo, un collo solido e un garrese basso. Le zampe e i quarti posteriori sono forti e coperti di muscoli mentre gli zoccoli sono molto resistenti.

Per quanto riguarda il mantello, possiamo trovare degli esemplari con quello di tipo dun oppure grullo, senza mai alcun segno bianco. Esistono diversi “indizi” che ci mostrano le origini di questo cavallo per destino legato ad una razza primitiva come ad esempio la presenza di una striscia dorsale e anche di strisce orizzontali sulle gambe.

Cavallo di Heck: carattere

Calmo e molto amichevole, curioso e molto intelligente, il cavallo di Heck ha un’indole indipendente anche se apprezza la vicinanza dell’uomo. E’ abituato e ama vivere in spazi aperti.

Cavallo di Heck: allevamenti

Oggi dove vive il nostro cavallo di Heck? Dopo l’invasione nazista della Polonia, tempo fa, alcuni esemplari sono stati introdotti nella foresta di Białowieża, dove tuttora ne sopravvive un piccolo branco. Furono successivamente esportati negli USA, dove negli anni ’60 nacque un’associazione della razza, la Tarpan Association. Il primo cavallo di Heck importato negli Stati Uniti d’America fu uno stallone di nome “Duke”, nel 1954, al Chicago Zoological Park in Illinois a cui poi seguirono due fattrici nel 1955. E via via anche oltreoceano prese piede questa razza, nacquero allevamenti e appassionati.

Con l’espandersi della razza cominciarono a nascere anche quelle da essa derivate attraverso degli incroci. Razze comunemente incrociate con il cavallo Heck sono il pony gallese, ad esempio, e il cavallo arabo. C’è anche una nuova razza di pony, chiamata “Pony rustico canadese”, sviluppata proprio da queste tre razze.

Pubblicato da Marta Abbà il 28 Novembre 2020