Barbabietole rosse, proprietà e benefici. Valori nutrizionali, consigli alla coltivazione e ricette. L’uso della rapa rossa come colorante alimentare.
Barbabietole rosse, barbe rosse, carote rosse… son nomi di derivazione regionale tutti riferiti alle rape rosse. La parte aerea della pianta, cioè le foglie, sono commestibili e prendono il nome di biete o bietole.
Le barbabietole rosse sono un tubero dal colore rosse brillante dato dal pigmento betanina.
Le barbabietole rosse contengono pochissime calorie, le stime nutrizionali riferiscono il valore di 43 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. Questo alimento ipocalorico è costituito per l’87,58 per cento da acqua, apporta carboidrati, fibre, proteine e in minima parte grassi.
La barbabietola rossa è una radice e in quanto tale funge da grande magazzino di Sali minerali, sapientemente assorbiti dal terreno, parliamo di potassio, ferro, calcio, fosforo e sodio. Non mancano vitamine che rivestono un ruolo da protagonista nella composizione dell’ortaggio, tra le tante spiccano vitamina C, vitamina A e vitamine B1, B2 e B3. Nel dettaglio, ecco i valori nutrizionali della rapa rossa, riferiti a 100 gr di alimento.
Calorie: 43 kcal
Vitamine
Minerali
Acqua: 87,58 g
La composizione di un alimento non è data solo da quelli che chiamiamo “micro- e macro- nutrienti”. Le proprietà benefiche della barbabietola rossa sono collegate ad alcune sostanze estratte e sfruttate nella fitoterapia e nella cosmesi naturale, parliamo di saponine, antociani, flavonoidi e in genere allantoine. Si tratta di sostanze dalle proprietà idratanti, disintossicanti, disarrossanti e antiossidanti.
Stando a quanto riportato dalla rivista Internationa Journal of Cancer, la rapa rossa potrebbe avere un grosso potenziale come alimento anti-cancro. In particolare, l’articolo pubblicato dalla rivista sopraccitata annovera la rapa rossa tra gli alimenti anti-cancro efficaci nella prevenzione del tumore al colon, secondo altri autori, le rape rosse sarebbero in grado non solo di prevenire il cancro ma anche di contrastarlo.
Le proprietà benefiche della rapa rossa sono numerose, per la maggior parte si parla di azioni depurative e rinfrescanti.
L’unica sua controindicazione risiede nell’elevata quantità di sali minerali che rendono la rapa rossa poco adatta nei casi di calcolosi renale, soprattutto per la ricchezza di ossalati. Dato il modesto contenuto di zuccheri, è sconsigliato il consumo per i diabetici.
Al contrario, il consumo di barbabietola rossa è altamente consigliato agli anemici, sembra che le sostanze chimiche presenti nel tubero siano in grado di bilanciare i livelli di ferro nel sangue rivitalizzando i globuli rossi.
Delle rape rosse si consuma sia la radice, sia le foglie. Le foglie sono a forma di cuore e, in cucina, sono note con il nome di biete o bietole. In base alle necessita colturali, è possibile scegliere barbabietole rosse che abbiano una propensione maggiore per lo sviluppo della radice o delle foglie, proprio come avviene con il prezzemolo. Non tutti lo sanno ma… anche il prezzemolo presenta radice commestibile e, la radice di prezzemolo, si può coltivare contestualmente alle foglie.
La radice carnosa della rapa rossa può essere usata in cucina come colorante naturale. Con la barbabietola rossa, infatti, è possibile colorare impasti, prodotti da forno e pasta.
Per colorare la pasta di viola / rosso, avrete bisogno di questi ingredienti:
“Acqua quanto basta” significa che dovrete usare abbastanza acqua da incorporate tutta la farina. Per questo l’acqua va aggiunta a piccole dosi fino a ottenere un composto dalla consistenza tipica della pasta fresca da stendere.
La rapa rossa è un tubero originario dei paesi europei e dell’Africa del Nord quindi può essere facilmente coltivato in tutte le aree del Mediterraneo. Le barbabietole rosse non richiedono condizioni particolari di coltivazione: questa pianta preferisce terreni leggermente acidi e argillosi ma si adatta bene a ogni tipo di suolo. Per tutte le informazioni vi rimando alla guida specifica: come coltivare rape.
Per l’estrazione delle zucchero si impiega un’altra varietà di barbabietola. Le sue radici contengono alte concentrazioni di saccarosio.