Volpe artica, un animale non facile da incontrare, da un lato perché vive in zone davvero impervie, dall’altro perché non ne esistono moltissimi esemplari ed è quindi una creatura da preservare e da conoscere.
Il suo nome nella comunità scientifica è Alopex lagopus, questo animaletto è una piccola volpe, nativa della regione artica e che vive prevalentemente nella tundra, con tonalità del pelo tendenti al bianco, e nelle aree costiere dove invece sfoggia una pelliccia azzurra.
La sua dieta è sostanzialmente a base di lemming, a cui affianca però altri animali come lepri artiche, uccelli e loro uova o pulcini. Nei mesi di aprile e maggio va a caccia di cuccioli di foca perché è il momento in cui è più probabile coglierli indifesi, ma la dagli anelli, poiché questi animali sono confinati sulla neve e relativamente indifesi, malgrado ciò la volpe artica non se la sta cavando benissimo e sta perdendo terreno in confronto alla più grossa volpe.
Oltre che variare sfumatura, diventando più azzurra vicina alle zone costiere, la pelliccia della volpe artica cambia colore anche con le stagioni. In inverno è più folta e candida, di norma, mentre diventa marrone e più rada durante la stagione calda quando il sottopelo si riduce.
Rispetto alla volpe rossa, oltre alle differenze di pelliccia ci sono quelle più morfologiche: la volpe artica ha orecchie più rotonde e una diversa dimensione, dai 53 ai 55 cm di altezza, per circa 4 kg di peso totale.
Quando si parla di pelliccia di animali come la volpe artica, si deve anche pensare a chi la indossa pur non essendo volpe, avendo acquistato un cappotto o una giacca con un bordo di pelliccia di questo animale. Una bella notizia è arrivata su questo fronte all’inizio del mese di maggio.
A darla è stato il marchio Burberry che in una nota ha spiegato di aver deciso di rinunciare all’utilizzo di pellicce vere nelle sue prossime collezioni a seguito delle continue pressioni degli animalisti. Le collezioni più recenti già non hanno pelo vero e sembra che Burberry stia rivedendo tutti gli altri prodotti in pelliccia.
Non è il primo a fare un dietro front su questo fronte, anzi, il marchio arriva piuttosto in ritardo rispetto ad altri che già da tempo hanno tolto la pelliccia alle proprie collezioni. Mi riferisco a Gucci, Versace e Stella McCartney. Oltre a dei colli di pelliccia di volpe artica, importati dalla Finlandia, Burberry aveva utilizzato anche pelle di cane procione asiatico e ha proposto da sempre una vasta gamma di piumini con pelliccia.
Questo animale, pur con numeri modesti, vive in diverse aree sparse per la zona circumpolare tra cui Russia, Canada, l’estremo nord dell’Alaska, la Groenlandia e anche in zone subartiche e alpine come ad esempio l’Islanda. In Scandinavia è un animale a rischio perché minacciato dalla caccia.
Coppie fisse e fedeli, nella popolazione delle volpi artiche che si formano nella stagione della riproduzione e ad ogni nidiata ogni coppia ha dai 6 ai 12 cuccioli. In estate nascono, crescono in grosse tane e il loro numero dipende anche dall’abbondanza di cibo. Sono animali che imparano in fretta a cavarsela, a procurarsi cibo e ad essere indipendenti.
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