Tricotillomania: cos’è e come fronteggiarla

Tricotillomania

La tricotillomania è l’abitudine costante di tirare o strapparsi i propri capelli. Pur trattandosi di un comportamento ripetitivo focalizzato sul proprio corpo, in realtà questa abitudine riguarda più spesso i capelli e i peli presenti sul viso, comprese le ciglia e le sopracciglia.

E così, alcune persone si “limitano” a grattare i propri capelli dal cuoio capelluto, altre invece tirano le ciglia da una sola palpebra, altre ancora tirano sia dalla parte superiore che da quella inferiore su entrambi gli occhi. Le persone che tirano fuori le ciglia spesso tirano anche le sopracciglia. Possono farlo intenzionalmente per alleviare la tensione o l’angoscia, o automaticamente senza rendersi conto che lo stanno facendo.

In alcuni casi, le persone che tirano le ciglia possono poi proseguire la loro azione sulle stesse ciglia o sui capelli. Per esempio, possono soffermarsi ad arrotolarli tra le dita o metterli in bocca. Per alcune persone, la voglia di tirare le ciglia può essere in qualche modo gestibile. Per altri, l’impulso compulsivo a strappare i capelli è travolgente.

In linea di massima, le persone con il disturbo della tricotillomania possono sfoggiare i primi segnali fin dalla tenera età e, in particolar modo, da quanto si ha un’età compresa tra i 9 e i 13 anni. Naturalmente, il fenomeno finisce con il peggiorare con il passare degli anni, consolidandosi in età adulta, quando una persona finisce con il tirare i capelli o le ciglia tutte le volte in cui si sente annoiato o ansioso. Può anche essere scatenato da un evento stressante come la morte, gli abusi o dei litigi.

Ad ogni modo, in generale, la trazione dei capelli è una condizione continua che va e viene per tutta la vita, se questo problema non viene trattato. Si tratta di un disturbo psicologico, che afferisce una parte della propria salute mentale, ed è improbabile che migliori senza trattamento.

Perché le persone si strappano i capelli e le ciglia?

La tricotillomania può nascere come un modo per alcune persone di affrontare sentimenti negativi e scomodi, o perché fornisce loro una soddisfazione o una sensazione di sollievo. Spesso le persone che si strappano i capelli o le ciglia affermano che avvertono un discreto fastidio in quella determinata zona, e dunque tendono a “giustificare” in questo modo il loro comportamento.

Nonostante il dolore di tirarsi i capelli e le ciglia, in realtà le persone affette da questa condizione affermano altresì di trovare subito dopo del sollievo o del piacere quando replicano tale comportamento. E, naturalmente, questo non fa altro che rinforzare tale atteggiamento, conducendo a un peggioramento della situazione.

Gli specialisti della salute mentale e gli psicologici tendono così a descrivere la trazione dei capelli come un disturbo ossessivo-compulsivo, simile a quello che porta a controllare costantemente qualcosa, a contare i numeri o a lavarsi le mani in continuazione. Ci può anche essere un tratto genetico per questo problema, con un “contagio” della abitudine in ambito familiare.

Si tenga anche conto che, statisticamente, le persone che mostrano l’abitudine di tirarsi i capelli e le ciglia possono anche avere altri atteggiamenti nocivi nei confronti del proprio corpo, come ad esempio graffiare la pelle, mordersi le unghie o altro ancora. Possono anche mostrare qualche iniziale sintomo di depressione.

Effetti della tricotillomania

L’estrazione ripetuta dei capelli e delle ciglia porterà questi peli a ricrescere più lentamente, fino ad arrivare al punto in cui potrebbero non ricrescere affatto.

Si tenga inoltre conto che il problema risulta essere ancora più accentuato per quanto concerne le ciglia. Oltre ad incorniciare esteticamente l’occhio, infatti, le nostre ciglia proteggono gli stessi occhi dalla polvere, dallo sporco e da altre sostanze. Le persone che si strappano costantemente le ciglia possono dunque finire con il danneggiare la pelle delle palpebre, e hanno anche un maggiore rischio di lesioni oculari, cicatrici o infezioni.

La trazione dei capelli influenza anche l’umore e l’autostima di una persona. Quando gli effetti fisici di questo disturbo sono evidenti, le persone possono vergognarsi, perdere fiducia ed evitare varie situazioni sociali. Inoltre, nel caso in cui l’abitudine di strappare peli e capelli sia accompagnata dall’abitudine di mangiarli, si potrebbero a lungo termine avere problemi al tratto digestivo.

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Come smettere di strappare ciglia e capelli

Esistono diversi modi per poter trattare un disturbo da “tradizione” di capelli e ciglia.

Con la terapia comportamentale, ad esempio, le persone che hanno l’abitudine a tirarsi i capelli imparano modi specifici per gestire questa abitudine compulsiva. Possono altresì imparare le tecniche di rilassamento e come sostituire la trazione delle ciglia con un comportamento non distruttivo.

I farmaci, come gli antidepressivi e altri tipi di farmaci, possono aiutare a fermare la trazione dei capelli riducendo la depressione e le sensazioni ossessivo-compulsive.

Questi due metodi di trattamento della tricotillomania spesso aiutano le persone a trovare un po ‘di sollievo, permettendo alle stesse persone interessate da questa condizione di condurre una vita più soddisfacente. L’applicazione di un unguento oftalmico nelle aree oculari interessate può aiutare a lubrificare e permettere alle ciglia o alle sopracciglia di ricrescere. Il trattamento principale, tuttavia, è volto a cambiare il comportamento di base.

Alla luce di quanto sopra, speriamo di aver condiviso qualche riflessione di base di interesse, utile per poter definire i contorni di questa condizione. Chi volesse saperne di più può naturalmente parlarne con il proprio medico di riferimento e poter in questo modo valutare, caso per caso, quali sono le migliori attività da porre in essere per poter ritrovare il miglior benessere!

Pubblicato da Anna De Simone il 8 Dicembre 2019