La tintura madre uno dei preparati maggiormente impiegati in fitoterapia per la cura di diversi disturbi. Si tratta di un rimedio naturale dato che per preparare la tintura madre vengono generalmente impiegate le piante fresche raccolte nel loro momento balsamico, cioè quando contengono il massimo di principi attivi. Vediamo nel dettaglio come si prepara la tintura madre, seguendo la nostra guida, a partire dalla pianta fresca: in questo caso il risultato sarà ovviamente migliore, dato che le piante essiccate perdono i principi attivi sia durante il periodo di essiccazione, che quello di conservazione.
Tintura madre, come si prepara
In questa tabella trovate le dosi di diluizione dell’alcol in acqua per ottenere la gradazione che serve alla pianta che si sta trattando
Per quanto riguarda la gradazione alcolica che serve ad ogni pianta, potete trovare delle utili informazioni in diversi testi reperibili sia nel web che in libreria: un testo molto attendibile è per esempio “Erbario della Salute” di Ferdinando Alaimo.
Tintura madre, come si calcola il rapporto tra pianta e alcool?
Per calcolare il rapporto tra pianta- alcool bisogna partire dal peso secco della pianta in questione.
Pertanto, raccogliete la pianta, pesatela e fatela essiccare rapidamente, utilizzando anche il forno a 40 gradi massimo, meglio se ventilato. Una volta essiccata si ha il peso corretto per calcolare il rapporto tra la pianta e l’alcool: mettete dunque la pianta fresca tagliuzzata nel vaso di vetro e versate il solvente già pronto nella ottimale gradazione alcolica.
Quando però andate a calcolare l’acqua da mischiare all’alcol per ottenere la gradazione alcolica desiderata, dovete considerare che la pianta fresca possiede già acqua: questo lo avete scoperto al momento dell’essiccazione, cioè togliendo il peso della pianta secca da quella fresca. Pertanto, dovrete sottrarre quella quantità di acqua che occorre per preparare la gradazione alcolica desiderata.