La crescita del fotovoltaico sta riprendendo anche nel nostro paese e le aziende specializzate sono tornate alla ricerca di spazi, con le giuste caratteristiche, dove costruire nuovi impianti.
I proprietari di terreni agricoli si ritrovano così ad avere un’opportunità molto interessante di rendita a costo 0 che in alcuni casi può essere più conveniente rispetto alla coltivazione intensiva.
In questo articolo vi proporremo una guida completa sulle caratteristiche che un terreno deve avere per poter essere adatto ad essere utilizzato ai fini della costruzione e dell’esercizio di un impianto fotovoltaico. Vedremo quali sono i requisiti previsti dalla legge, quali sono le autorizzazioni richieste e a quanto ammontano le tasse per affittare il terreno per fotovoltaico. Vi spiegheremo anche quali sono le principali caratteristiche del contratto di affitto.
I terreni agricoli o industriali adatti a ospitare un impianto fotovoltaico e quindi a essere concessi ad aziende del settore devono avere una serie di caratteristiche tra cui le più importanti sono:
Oltre ai terreni possono essere messi a reddito tramite concessione per installazione di impianti fotovoltaici anche le coperture industriali o agricole con una superficie di almeno 3000 metri quadrati. Affittare la copertura di capannoni e impianti si rivela spesso anche un’ottima opportunità per rimuovere eventuali componenti in Eternit preesistenti.
Le leggi italiane prevedono una serie di autorizzazioni da ottenere per poter affittare il proprio terreno (o la superficie del tetto dei propri capannoni). I proprietari non devono però avere particolari preoccupazioni a riguardo visto che si tratta di autorizzazioni che saranno richieste dalle ditte specializzate che si assumeranno l’incarico, sempre fermo restando il rispetto delle caratteristiche sopra indicate per terreni e coperture.
In sintesi le autorizzazioni che dovranno essere richieste sono le seguenti:
STMG – Stima dei Costi di Connessione
La Stima dei Costi di Connessione comprende una valutazione dei costi previsti per collegare l’impianto alla rete Enel. Questa stima include anche la creazione di una nuova linea di connessione e identifica il punto preciso in cui avverrà l’allaccio all’infrastruttura elettrica.
STMD – Soluzione Tecnica Minima Definitiva
La Soluzione Tecnica Minima Definitiva viene presentata successivamente all’approvazione da parte di Enel della STMG. Questo passo segna l’inizio ufficiale del progetto definitivo per la connessione dell’impianto fotovoltaico, che può essere situato su terreni agricoli o industriali, o su coperture industriali.
TICA – Guida alle Connessioni Attive
La Guida alle Connessioni Attive fornisce una descrizione dettagliata delle procedure da seguire per ottenere con successo l’autorizzazione di connessione alla rete elettrica nazionale.
CILA e CIA – Comunicazioni Iniziali Lavori e Asseverazione Tecnica
Le Comunicazioni Iniziali Lavori (CILA) e le Comunicazioni Iniziali Lavori con Asseverazione Tecnica (CIA) sono documenti utilizzati per avviare lavori, a volte con la supervisione di un tecnico qualificato. Queste comunicazioni sono adatte per progetti di piccole dimensioni o per quelli che coinvolgono coperture.
PAS – Procedura Abilitativa Semplificata
La “Procedura Abilitativa Semplificata” (PAS) è un percorso semplificato per l’installazione di impianti fotovoltaici. In pratica, equivale a una “Dichiarazione di Inizio Attività” specificamente progettata per progetti di energia rinnovabile.
AU – Autorizzazione Unica
L’Autorizzazione Unica (AU) è rilasciata dalla provincia o dalla regione nella zona in cui si intende installare l’impianto fotovoltaico. Questa autorizzazione è richiesta per impianti di dimensioni medio-grandi e i requisiti possono variare a seconda dell’area geografica di competenza.
La durata standard del contratto di affitto per il diritto di superficie è di solito di 30 anni, tuttavia, è importante considerare attentamente ciascuna situazione in particolare.
Al termine dell’accordo, il proprietario del terreno o della copertura riacquista il pieno controllo del diritto di superficie. In conformità al termine del contratto, la società è responsabile della rimozione dell’impianto fotovoltaico, sia esso a terra o installato sulla copertura. In alternativa, se il proprietario del terreno o della copertura lo desidera, ha la possibilità di acquistare l’impianto fotovoltaico. Il canone di affitto deve essere versato all’inizio di ciascun nuovo anno.
Quanto può rendere un terreno affittato per uso fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico situato su terreni agricoli o industriali, con pannelli solari installati a terra, è in grado di generare un reddito annuale che può variare tra 2 e i 4 mila euro per ettaro.
Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici installati sulle coperture dei capannoni industriali, il reddito associato dipende dall’eventuale necessità di rimuovere l’amianto o l’eternit.
In questa situazione, il vantaggio di ottenere la rimozione e lo smaltimento delle vecchie coperture in Eternit o Amianto si somma a quello della rendita generata dall’impianto fotovoltaico che sarà costruito.
Uno dei grandi vantaggi dell’affitto di terreni agricoli relativi a proprietà acquisite da almeno 5 anni per la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici è quello di non essere soggetto ad alcuna tassazione.