Sisma bonus: classi di rischio sismico e tutte le info per accedere alla detrazione fiscale per adeguamento sismico dei fabbricati.
Per prepararsi ad affrontare un terremoto, chi abita nelle zone a rischio, dovrebbe dedicare attenzioni al proprio fabbricato. Come specificato nell’articolo “Terremoto, cosa fare“, la nostra sicurezza, in caso di sisma, dipende dai criteri di costruzione dell’edificio che ci ospita.
Per capire se la vostra casa è sicura, fate alcune verifiche:
Con la Legge di Bilancio 2017 è stato introdotto il cosiddetto sismabonus o sisma bonus. Questa agevolazione sarà attiva dal 1 Dicembre 2017 e verrà rinnovata fino al 31 Gennaio 2021. In questo lasso di tempo i contribuenti possono eseguire interventi di adeguamento antisismico sulla propria abitazione portando in detrazione fiscale fino all’85% della spesa sostenuta.
Ottima novità per i contribuenti: la detrazione è ripartita in 5 quote costanti annuali e non in 10 così come previsto per le detrazioni ristrutturazioni.
Entro il 28 febbraio 2017 saranno stabilite le linee guida per la classificazione degli edifici in materia di rischio sismico.
Purtroppo, in Italia, la maggior parte di abitazioni non rispetta la normativa antisismica. Le case costruite prima dell’entrata in vigore della legge 64 del 1974 rappresentano il 60% del patrimonio immobiliare italiano. A queste case, chiaramente non a norma, si aggiungono altre che non rispettano gli standard antisismici e sono:
La Legge di bilancio 2017, con l’articolo 2 comma 1 lettera C, ha previsto anche la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le linee guida definitive saranno stabilite entro la fine di febbraio.
Le classi di rischio sismico si baseranno su due fattori: in base alle caratteristiche intrinseche di resistenza al sisma della costruzione (quanto è vulnerabile un’abitazione) e ai danni producibili dai terremoti futuri (rischio sismico, zona di appartenenza).
Le città d’Italia sono suddivise in 4 aree, ognuna di queste aree è definita zona ed è caratterizzata da un rischio sismico.
Vale che la zona 1 è quella più pericolosa quando si parla di rischio terremoto. Per esempio, su 550 Comuni, in Campania sono 137 comuni quelli appartenenti alla zona 1, quindi ad alto rischio terremoto.
E’ importante che anche chi abita in zona 3 provveda a rendere la propria costruzione a prova di sisma, magari approfittando proprio degli incentivi previsti dal sisma bonus. Un terremoto, anche se conserva l’epicentro in una zona 1, ad alto rischio, può creare moltissimi danni anche in zone a medio rischio terremoto. E’ su questa base che la Legge di Bilancio 2017 ha esteso le detrazioni fiscali per adeguamento antisismico anche ai residenti della zona a rischio 3.
Per altre info: bonus adeguamento sismico