Sindrome premestruale: rimedi

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La sindrome premestruale è una condizione che colpisce le emozioni, la salute fisica e il comportamento di una donna durante alcuni giorni del ciclo mestruale, generalmente poco prima delle mestruazioni.

La sindrome premestruale è una situazione molto comune nelle donne, tanto che secondo alcuni studi i propri sintomi finirebbero con il coinvolgere più del 90% delle donne fertili, anche se nella maggior parte dei casi i sintomi non sono comunque talmente gravi da condurre a un consulto medico.

Generalmente, i sintomi della sindrome premestruale iniziano 5-10 giorni prima delle mestruazioni e in genere scompaiono una volta iniziate le stesse. La causa è sconosciuta, ma alcuni studi ritengono che sia legata a un cambiamento dei livelli di ormoni sessuali e di serotonina all’inizio del ciclo mestruale.

Fattori di rischio per la sindrome premestruale

Anche se la causa della sindrome premestruale è ignota, ciò non si può certamente affermare per quanto concerne i fattori di rischio, che includono passati di depressione o disturbi dell’umore, storia familiare di sindrome premestruale o di depressione, violenza domestica, abuso di sostanze, trauma fisico, trauma emotivo.

I sintomi della sindrome premestruale

Come noto, il ciclo mestruale di una donna dura in media 28 giorni. L’ovulazione, ovvero il periodo in cui un ovulo viene liberato dalle ovaie, avviene il 14mo giorno del ciclo. La mestruazione, o emorragia, si verifica il 28mo giorno del ciclo. I sintomi della sindrome premestruale possono iniziare intorno al 14mo giorno e durare fino a sette giorni dopo l’inizio delle mestruazioni.

I sintomi sono di solito lievi o moderati, tanto che quasi l’80% delle donne riferisce uno o più sintomi che non influenzano sostanzialmente il funzionamento quotidiano. Di contro, il 20% delle donne che sono affette da questa condizione riferiscono sintomi da moderati a gravi che influenzano alcuni aspetti della vita. La gravità dei sintomi può variare da donna a donna, e da mese a mese.

I sintomi della sindrome premestruale, qualora avvertiti, comprendono:

  • gonfiore addominale,
  • dolore addominale,
  • seni doloranti,
  • acne,
  • voglie di cibo, specialmente per i dolci,
  • costipazione,
  • diarrea,
  • mal di testa,
  • sensibilità alla luce o al suono,
  • stanchezza,
  • irritabilità,
  • cambiamenti nei modelli di sonno,
  • ansia,
  • depressione,
  • tristezza,
  • sfoghi emotivi.

Come alleviare i sintomi della sindrome premestruale

Sebbene non si possa “curare” la sindrome premestruale, si possono comunque assumere specifici provvedimenti per alleviare i sintomi. Se dunque hai una forma lieve o moderata di sindrome premestruale, potrebbe essere utile sapere che le principali opzioni di trattamento includono:

  • assumere molti liquidi per alleviare il gonfiore addominale,
  • seguire una dieta equilibrata per migliorare la salute generale e il livello di energia, ovvero mangiare molta frutta e verdura e ridurre l’assunzione di zucchero, sale, caffeina e alcool,
  • assumere integratori, come quelli con acido folico, vitamina B-6, calcio e magnesio, per ridurre i crampi e gli sbalzi d’umore,
  • assumere integratori di vitamina D,
  • dormire almeno otto ore a notte per ridurre la fatica,
  • effettuare dell’attività fisica per diminuire il gonfiore e migliorare la propria salute mentale,
  • ridurre lo stress, ad esempio attraverso la lettura e lo yoga,
  • seguire terapie cognitive-comportamentali, che si sono dimostrate efficace.

Qualora sia necessario è inoltre possibile assumere antidolorifici, come l’ibuprofene o l’aspirina, per alleviare i dolori muscolari, il mal di testa e i crampi allo stomaco. Si può anche provare un diuretico per fermare il gonfiore e l’aumento di peso dell’acqua.

Naturalmente, in questo caso consigliamo sempre una piena condivisione con il proprio medico, che potrà certamente indirizzarti verso le migliori soluzioni, una volta analizzati i tuoi sintomi.

Cosa fare se i sintomi sono gravi

I sintomi gravi della sindrome premestruale sono piuttosto rari,  ma effettivamente una piccola percentuale di donne che mostra questi disagi ha un disturbo disforico premestruale. Si tratta di una condizione che colpisce tra il 3 e l’8 per cento delle donne, e può manifestarsi attraverso:

  • depressione,
  • pensieri di suicidio,
  • attacchi di panico,
  • estrema ansia,
  • rabbia con forti sbalzi d’umore,
  • mancanza di interesse per le attività quotidiane,
  • insonnia,
  • problemi a pensare o a concentrarsi,
  • tendenza ad abbuffarsi di cibo,
  • crampi dolorosi,
  • gonfiore.

Una volta condivisa tale condizione con il proprio medico, è possibile che costui per escludere altri problemi medici possa coinvolgerti in alcuni esami fisici e ginecologici, oltre che verso un emocromo completo e dei test di funzionalità epatica. È altresì possibile che sia raccomandata una valutazione psichiatrica.

Il trattamento per questa condizione è variabile, ed è personalizzato sulla base delle caratteristiche di ogni donna. Potrebbe però includere:

  • esercizio fisico quotidiano,
  • integratori di vitamine, come calcio, magnesio e vitamina B-6,
  • una dieta priva di caffeina,
  • consulenza individuale o di gruppo,
  • terapie di gestione dello stress.

Se i sintomi di tale condizione pregiudizievole non migliorano con i trattamenti di cui sopra, il medico potrebbe somministrarti un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina, un antidepressivo che aumenta i livelli di serotonina nel cervello e ha molti ruoli nella regolazione della chimica cerebrale che non si limitano alla depressione.

Il medico potrebbe anche suggerire una terapia cognitiva comportamentale, ovvero una forma di consulenza che può aiutare a capire quali sono i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti e cambiare idi conseguenza il tuo comportamento.

Si possono prevenire i sintomi della sindrome premestruale?

Anche se non possono essere prevenuti tutti i sintomi  della sindrome premestruale, è possibile che i trattamenti sopra descritti possano aiutare a ridurre la gravità e la durata degli stessi.

Si tenga anche conto che i sintomi della sindrome premestruale possono ripresentarsi nel tempo, ma in genere scompaiono dopo l’inizio delle mestruazioni. Uno stile di vita sano e un piano di trattamento completo possono ridurre o eliminare i sintomi nella maggior parte delle donne.

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Pubblicato da Anna De Simone il 18 Agosto 2020