Il Safari Green è una lunga escursione caratterizzata da una full immersion nella natura con l’unico scopo di conoscere e osservare la fauna selvatica. Il Safari, un tempo praticato dai cacciatori, ora è divenuto un cult tra i fotografi amanti della natura: niente bracconaggio, unica cosa che il turista può catturare è solo una bella fotografia dell’animale, niente trofei di caccia solo del sano turismo naturalistico! Il Safari è diventato un Safari Green.
Il luogo più visitato è l’Africa (Kenya, Tanzania, Namibia, Mozambico). Molte di queste zone sono state considerate patrimonio comune dell’umanità dall’UNESCO. E’ vero, l’Africa è la meta più gettonata e quando si parla di safari green è difficile immaginare santuari marini, l’immaginazione ci proietta dritti tra la steppa della savana, magari con un rinoceronte all’orizzonte!
E’ possibile anche effettuare safari in altre zone del nostro pianeta, con paesaggi ben diversi da quelli del continente africano ma sicuramente non meno interessanti, come ad esempio quelli in 4×4 organizzati in Polinesia, sull’isola di Tahiti. L’entroterra dell’isola può essere esplorato mediante safari che partono all’alba e fanno rientro nei resort in serata.
Chi si avventura alla scoperta di una località selvaggia e incontaminata, comprende subito il bisogno di un 4 x 4. Questi veicoli conducono i visitatori verso sentieri mai battute, strade dissestate e territori tortuosi senza correre il rischio di restare “impantanati”
Un safari green non è una vacanza, ma un viaggio che può cambiare la vita, un’esperienza capace di suscitare forti emozioni e che può ispirare un profondo amore per l’ecoturismo.
Gli amanti della fauna selvatica non possono fare a meno di innamorarsi della Tanzania e del Kenya: Masai, Mara, Amboseli National Park, Ngorongoro Crater … sono solo alcune delle località da esplorare.
Ogni safari green degno di nota prevede anche una vera e propria immersione nella cultura dei popoli locali, con visite organizzate ai villaggi che permettono di capire come si vive in un habitat così diverso dal nostro.
Tra le località più gettonate dell’Africa, vi è il leggendario Kruger National Park, in Sud Africa, un viaggio selvaggio e spettacolare. Qui i safari si fanno in compagnia di un ranger che guiderà i visitatori tra mandrie di rinoceronti e stagni di ippopotami. Il ranger, a bordo di un veicolo o anche tramite trekking guidati, potrà proporre ai visitatori incontri ravvicinati con i famosi “Big 5” (elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo), garantendo al contempo la massima sicurezza.
Tra la fauna selvatica del Parco Nazionale di Kruger rientrano molti altri animali affascinanti: zebre, giraffe, gazzelle, scimmie e uccelli dalle dimensioni incredibili come il grosso bataleur.
Organizzare un safari green per le proprie vacanze richiede sicuramente un investimento economico non trascurabile e spesso nella nostra vita abbiamo l’opportunità di effettuarne uno solo. Per questo motivo è importante partire preparati e con un’attrezzatura adeguata.
Ecco quindi i nostri consigli su cosa ricordarsi di portare per evitare di … “mangiarsi le dita” :-) quando sarete al cospetto di “re leone”:
Qui di seguito vi propongo tre scatti effettuati da Matteo Di Felice, il fondatore di IdeeGreen, in un safari realizzato qualche anno fa al Parco Tsavo Est, in Kenya.