Ricambio d’aria, le soluzioni più efficienti

ricambio aria

Ricambio d’aria in casa, nei locali o in ufficio: come effettuare i ricambi d’aria e quali dispositivi impiegare (estrattori, ventilazione meccanica, recupero del calore…) oltre la ventilazione naturale.

Il ricambio d’aria è fondamentale per evitare problemi di umidità, muffa e inquinamento domestico. Grazie ai ricambi d’aria sarà possibile eliminare particelle inquinanti, ridurre il rischio di asma e allergie e soprattutto ridurre il pericolo di esalazioni di monossido di carbonio legate all’impiego di caminetti, stufe o caldaie con tiraggio insufficiente. I ricambi d’aria sono fondamentali per eliminare i cattivi odori in casa.

Per i cattivi odori in cucina siamo abituati ad attivare la cappa in grado di aspirare i fumi e i vapori prodotti con la cottura degli alimenti. Così come la cucina, anche il bagno è un ambiente ad alto rischio umidità che potrebbe necessitare l’adozione di aspiratori ed estrattori d’aria. Il ricambio d’aria nei locali in cui sono assenti finestre che consentono la ventilazione naturale può essere operato con sistemi di ventilazione meccanica che possono essere naturali o controllati.

Ricambio d’aria nei locali con finestre

Negli ambienti in cui sono presenti delle finestre, è possibile arieggiare il locale sfruttando la ventilazione naturale. Quando le temperature esterne sono molto estreme (eccessivo caldo o freddo), aprire le finestre causerà un sovraccarico per l’impianto di riscaldamento in inverno e raffrescamento d’estate.

Per massimizzare il ricambio d’aria e impattare al minimo sul condizionatore estivo o invernale, piuttosto che tenere socchiusa la finestra è consigliato spalancarla per pochi minuti. Bastano un paio di minuti per arieggiare una stanza ampia. Chi, da un’unica finestra vuole eseguire il ricambio d’aria dell’intera casa, non dovrà spingersi oltre i 10 minuti.

Sfruttare la ventilazione naturale

Esistono sistemi ad hoc atti a sfruttare la ventilazione naturale per generare dei vortici d’aria. Tali sistemi sarebbe meglio progettarli contestualmente alla realizzazione dell’edificio tuttavia è possibile metterli a punto anche in secondo momento.

Un sistema di ventilazione naturale molto antico è il compluvium, impiegato nelle domus romane e dagli arabi in epoca medievale. Tale sistema consiste nel contrapporre due aperture (due finestre, due porte, una porta e una finestra…) nello stesso ambiente. In altre parole, se in casa vostra avete due aperture su pareti opposte, potete spalancarle per risparmiare sul condizionamento estivo, si andrà a creare un vortice d’aria che potrà essere raffreddato ponendo un bacile d’acqua fredda in corrispondenza alla finestra meno soleggiata.

Se state progettando una ristrutturazione, nello studiare la disposizione delle finestre in casa tenete conto di questo semplice principio che vi consentirà di massimizzare la ventilazione naturale e risparmiare sull’uso dei condizionatori estivi.

Sistemi di ventilazione meccanica

Se aprire le finestre può sembrare la soluzione più ovvia per eseguire il ricambio d’aria in casa o nei locali pubblici, questa strategie non è priva di controindicazioni. Aprendo le finestre affrontiamo due problemi:

  • – inquinamento acustico
  • – dissipazione di energia termica (aria riscaldata o rinfrescata)

Per non rinunciare  al comfrot abitativo, esistono sistemi di ventilazione meccanica con recupero di calore.

Come funziona un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore? 

Un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con recupero di calore è un sistema che consente l’estrazione dell’aria viziata da stanze umide (cucina, bagno, lavanderia, ripostiglio, locali pubblici) e che, contemporaneamente, prende l’aria nuova all’esterno e la immette nelle camere e nel soggiorno. L’aria nuova immessa è filtrata e pretrattata naturalmente da uno scambiatore di calore che recupera l’energia termica dell’aria estratta.

Aspiratori per bagno e cucina

Gli aspiratori sono dotati di ventole in grado di creare un vortice d’aria che genera un ricircolo atto a evitare condensa, umidità sui muri cappe di fumo in ambienti ove è presente un camino… Questi impianti vengono spesso chiamati estrattori d’aria, sono compatti e per minimizzare l’ingombro è possibile scegliere modelli da incasso.

Al momento dell’acquisto di un qualsiasi sistema di ventilazione, sarà necessario effettuare un calcolo della portata dell’aria.

Pubblicato da Anna De Simone il 13 Febbraio 2016