Proprietà della menta, utilizzi e controindicazioni. Dalle tisane alle bevande rinfrescanti, come sfruttare al meglio i benefici della menta piperita.
Le proprietà della menta sono note fin dai tempi più antichi, i cinesi la utilizzavano per il trattamento della tosse e del raffreddore oppure come tonico e digestivo.
La menta contiene acqua, fibre, proteine, carboidrati e minerali tra cui il calcio, il potassio, il magnesio, il rame, il manganese, il sodio ed il fosforo. Vi è anche un’alta percentuale di aminoacidi: arginina, acido aspartico, acido gluttamico, alanina, leucina, glicina, prolina, serina e valina. Da segnalare anche la discreta presenza di vitamine del gruppo A, B, C e D.
Della menta vengono impiegate le foglie che vengono raccolte in giugno e i fiori reperibili a fine luglio. La menta può anche essere coltivata nel giardino di casa. Si tratta di una pianta rustica, facile da coltivare e che necessita di poche cure. Per tutte le info: come coltivare la menta.
Prima di soffermarci sulle proprietà della menta, analizziamone gli usi e i diversi impieghi. Dalle tisane più concentrate alle ricette in cucina.
Le tisane alla menta rappresentano un vero e proprio toccasana naturale grazie alle loro proprietà digestive e tonificanti.
A detta degli esperti favoriscono la digestione, contrastano il mal di gola bloccando sul nascere la formazione dei microbi.
Raccomandazione importante: non assumere la tisana alla mente durante le ore serali dato che il suo effetto stimolante potrebbe disturbare il sonno provocando insonnia.
In caso di raffreddore, l’olio essenziale di menta si rivela efficace: basta versarne poche gocce in un litro d’acqua bollente e respirarne i vapori. L’olio essenziale di menta viene impiegato anche per effettuare massaggi rilassanti e anti-stress.
Nota bene: l’olio essenziale di menta non va usato puro ma sempre diluito con un olio di mandorle o un altro olio vegetale. Bastano 3 gocce di olio essenziale di menta ogni cucchiaio di olio vettore (un qualsiasi olio vegetale) impiegato, per preparare un unguento per massaggi anticellulite o un tonico naturale per la pelle.
Non manca una versione alimentare. L’olio essenziale di menta per uso interno va usato con moderazione e soprattutto è controindicato in gravidanza.
Sia essiccata che fresca, la menta viene impiegata in cucina come spezia per insaporire pietanze a base di carne e di pesce.
È ottima inoltre con le insalate, le verdure, i legumi e i cereali. Le zucchine grigliate si sposano perfettamente con qualche fogliolina di menta. Si può usare in cucina nella preparazione del salmone arrostito insaporito con una vinegrette di menta. Ancora, una marinatura con aceto e menta o succo di agrumi e menta può essere utile per diverse portate di carne o di pesce.
Ottimo l’uso della menta per aromatizzare l’acqua, allora perché non preparare una bevanda rinfrescante alla menta. Volendo, possiamo preparare una bevanda aromatica a base di menta: basta prendere le foglie essiccate e versarle dentro al succo di limone, lasciare macerare per 48 ore e infine filtrare.
L’acqua aromatizzata alla menta si può usare per fare il tè. In alternativa, qualche fogliolina nel tè freddo (o caldo) è gradita!
L’impiego della menta si estende anche nella preparazione di cocktail; un esempio è dato dal classico mojito.
Ecco altri possibili usi per sfruttare la menta coltivata in casa.
Prima dell’assunzione della menta, soprattutto in forma di olio essenziale per uso interno, è consigliato il parere del proprio medico curante.
La menta (Mentha spp) è una pianta erbacea molto apprezzata. La più coltivata in Italia è la menta piperita anche se le proprietà che riporteremo sono tipiche di diverse specie di menta.
Alcuni benefici della menta potrebbero essere dedotti dagli usi descritti fino a ora, ma andiamo nel dettaglio! Ecco quali sono le principali proprietà della menta.
Nonostante i tanti benefici elencati, è importante chiarire che le proprietà della menta possono essere dannose per alcune persone. Parliamo delle controindicazioni.
Dopo aver elencato le proprietà della menta è opportuno soffermarsi sulle controindicazioni di questa spezia. In particolare, chi soffre di ernia iatale e di reflusso gastroesofageo dovrebbe limitare l’impiego di tale spezia. Il motivo? Le proprietà digestive e stimolanti della menta possono causare acidità e bruciori di stomaco in quei soggetti in cui la valvola muscolare che separa l’esofago dallo stomaco non funziona in modo efficiente.