In questo articolo andremo alla scoperta di uno dei numerosi disturbi che possono interessare i nostri amici a quattro zampe. Ci riferiamo alla pododermatite del cane. Addentriamoci nel merito scoprendo di cosa si tratta e con quali rimedi intervenire, così da evitare peggioramenti.
La pododermatite del cane, nota anche come intertrigine, è un’infiammazione della pelle delle zampe. Può verificarsi su una o più zampe e può essere causata da una varietà di fattori che analizzeremo a breve.
La pododermatite si manifesta con una serie di sintomi. L’elenco include: rossore, gonfiore, dolore, piaghe, ulcere, croste, perdita di pelo, difficoltà nel semplice gesto di camminare o di saltare.
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Dietro a un disturbo come la pododermatite, si possono celare diversi fattori scatenanti. Tra questi possiamo annoverare:
In taluni casi, la pododermatite del cane deriva da problematiche autoimmunitarie, come il lupus eritematoso sistemico o il pemfigoide bolloso.
Anche l’eccessiva attività fisica può causare abrasioni, tagli o lesioni alle zampe dell’animale che possono così infettarsi con facilità. Ulteriori cause scatenanti sono l’eccesso di peso, che può provocare pressione e sfregamento eccessivi sulle zampe, e mancanza di igiene.
È infine opportuno sapere che i cani con zampe piatte o deformate possono avere maggiori probabilità di sviluppare la pododermatite.
Quando si hanno sospetti sulla presenza di pododermatite, occorre agire con una certa rapidità, portando il proprio cane dal veterinario, così da ottenere una diagnosi. Esaminando il pelo e la pelle, lo specialista può individuare la causa scatenante, trovando ad esempio parassiti o acari. Nei casi un cui non si riesca a trovare il fattor da cui deriva la problematica, si può ricorrere a una biopsia o ad analisi del sangue.
Il trattamento della pododermatite dipende dalla causa sottostante alla condizione. Le terapie possono spaziare dal classico ciclo di antibiotici per eliminare l’infezion, alla somministrazione di corticosteroidi farmaci anti-infiammatori capaci di ridurre il gonfiore e il dolore. Altri trattamenti comuni si trovano negli antistaminici (quando la pododermatite è causata da allergie) e nella modifica della dieta.
Il veterinario può anche suggerire l’utilizzo di rimedi naturali come l’olio di cocco o l’aceto di mele, dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
Come accade con la maggior parte dei disturbi che interessano la salute degli animali, anche con la pododermatite è importante giocare d’anticipo, puntando sulla prevenzione. Come intervenire nel caso della pododermatite? Vi forniamo una serie di indicazioni.
Si parte dall’igiene. Raccomandiamo di lavare regolarmente le zampe dell’animale con acqua e sapone delicato e mantenere le unghie pulite e tagliate. Simili accortezze possono prevenire l’accumulo di batteri e sporco, tra le cause principali del processo infiammatorio.
Suggeriamo inoltre di far sì che il cane non calpesti superfici ruvide o asfalto bollente. Tra gli accorgimenti più efficaci segnaliamo il mantenimento di un peso sano, in modo da prevenire la pressione eccessiva sulle zampe dell’animale.
È poi opportuno evitare il contatto con allergeni e monitorare regolarmente le zampe così da riscontrare la presenza di eventuali abrasioni.
Per proteggere nel migliore dei modi le zampe del cane, è anche possibile fargli indossare delle apposite calzature protettive, nei casi in cui l’animale cammini su superfici ruvide, ghiacciate o calde.
Per ulteriori consigli, rimandiamo alla consulenza del proprio veterinario di fiducia, professionista preparato alla cura delle più disparate problematiche di salute che possono coinvolgere un cane.
È bene sapere che la pododermatite non è una malattia grave in sé. A ogni modo, per evitare peggioramenti delle lesioni, è importante agire nell’immediato, non appena si riscontrano sintomi come quelli precedentemente elencati o quando il cane si morde o si lecca di frequente.
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