Piano di lavoro in cucina: i migliori materiali per garantire igiene, comodità, elevato impatto estetico e professionalità in cucina. I materiali per rivestire il top della cucina.
Il rivestimento del top della cucina deve garantire igiene, resistenza alle macchie, al calore e all’uso intenso. Ecco le caratteristiche da ricercare nel materiale di rivestimento del top della cucina:
In questa pagina esamineremo i diversi materiali per rivestire il top della cucina.
L’acciaio inox è un grande classico: è il materiale scelto nelle cucine professionali. E’ estremamente igienico, non poroso e facile da pulire senza fatica. Resiste bene al calore tanto che è possibile poggiarci una pentola caldissima. Gli svantaggi di un piano da lavoro in acciaio inox è che… è costoso! Il piano da lavoro in acciaio inox è sensibile ai graffi e, al pari del vetro, nel pulirlo bisogna prestare attenzione agli aloni. Se si punta a prodotti più resistenti a graffi e ammaccature, si andrà a salire molto di prezzo.
Resiste agli urti, ai graffi e alle abrasioni. Può essere adottato in cucine semi-professionali e ha il pregio di essere economicamente accessibile. Un piano da lavoro in laminato, ha però un grosso punto debole: è sensibile al calore! Per ovviare a questo problema potete impiegare dei fogli piuttosto spessi di silicone o i classici poggia-pentole. In base al tipo di laminato scelto, questo materiale può essere più o meno facile da pulire. Tra i top in laminato di ultima generazione vi sono quelli alle nanotecnologie: sono antibatterici, antiimpronta, antimuffa e addirittura soffici al tatto.
Di grande impatto estetico, dona alla cucina un look naturale e si adatta bene a qualsiasi stile d’arredo. E’ impermeabile alle macchie, resiste al calore e ai graffi. E’ possibile poggiarci su pentole roventi appena tolte dal fuoco. Resiste all’usura, agli urti e alle sostanze chimiche.
Questo materiale è molto usato in cucina, non solo per il top ma anche per realizzare il lavabo. E’ resistente all’usura e all’abrasione. Non è poroso ed è possibile realizzare il top con lavabo integrato in un corpo unico, senza giunzioni. E’ igienico e facile da pulire. Il Solid Surface è un materiale poco conosciuto perché ogni produttore lo presenta con un nome commerciale personale. L’unico svantaggio è che non resiste al calore: il caldo lo deforma. Sfruttando la debolezza di questo materiale, è possibile usare il ferro da stiro per eliminare eventuali graffi.
Il top in quarzo composito offre un ottimo effetto estetico. E’ pratico, facilissimo da pulire e resistente alle macchie e ai detergenti chimici più aggressivi. Resiste al calore e alle abrasioni. Si ricava dal quarzo naturale ma non presenta porosità e per questo igienico.
Il gres porcellanato accumula consensi su consensi in ambiente domestico. Un piano da lavoro in gres porcellanato non è solo bello: resiste alle macchie, agli urti e ai graffi. Non assorbe liquidi ed è inattaccabile dagli acidi e dai solventi. E’ facile da pulire e molto igienico. Il gres porcellanato può essere usato per i piani da lavoro e anche per le ante. I prezzi variano in base allo spessore richiesto: è possibile avere un top da cucina rivestito in gres porcellanato di soli 3 mm di spessore.
In cucina si sta facendo spazio un nuovo materiale, l’ecocemento. E’ formato da una miscela a base di cemento ecologico e microresine a base d’acqua e matrice polimerica. Tra i vantaggi citiamo l’aspetto estetico, la resistenza al calore, all’umidità, ai graffi e alle macchie. Una pecca? In genere resiste ai detergenti ma alla lunga non tollera bene il succo di limone.