Pacciamatura fai da te: come predisporre uno strato di materiale “pacciamante” e come rinnovarlo di coltivazione in coltivazione.
La pacciamatura è una pratica agricola che consiste nello stendere uno strato di materiale (meglio se organico) alla base delle piante coltivate.
In primavera per le coltivazioni estive, a fine estate, in autunno o in inverno per le coltivazioni precoci. Nell’orto è sempre tempo di pacciamatura!
La pacciamatura è una tecnica molto utile e dai molteplici vantaggi. A cosa serve la pacciamatura?
Come è chiaro, i vantaggi della pacciamatura sono tanti. Cosa aspettate a mettere in atto questa pratica così semplice?
Vi basterà seguire alcune semplici regole per ripristinare una vecchia pacciamatura o stendere un nuovo strato di materiale per proteggere le vostre coltivazioni.
Il pacciame più idoneo alle aiuole è fatto di materiale biodegradabile così, con il tempo, si disintegrerà liberando preziosa materia organica nel terreno.
Prima di predisporre uno strato di pacciame, è necessario rimuovere dall’orto, dall’aiuola o dai piedi della pianta da pacciamare, tutte le erbe infestanti. Ecco delle nozioni semplici da seguire per predisporre una buona pacciamatura fai da te:
Il miglior pacciame da usare è composto da materia organica, anche più facile da reperire per l’allestimento di una buona pacciamatura fai da te. Procuratevi materiale organico come:
La corteccia di aghifoglie, l’argilla espansa e la fibra di cocco, oltre a fornire un’ottima pacciamatura, offrono un buon impatto estetico perché sono anche belle da guardare (soprattutto le cortecce!).
Link utili: Argilla espansa su Amazon
N.B.: vi sconsigliamo di acquistare argilla espansa su Amazon perché i prezzi reperibili presso i Garden center sono di gran lunga inferiori. Al contrario, la fibra di cocco su Amazon ha prezzi molto competitivi se si calcola che nei negozi classici un disco di soli 60 cm di fibra di cocco arriva a costare 7 – 8 euro.
Altri materiali da usare nella pratica della pacciamatura sono i biofilm, delle plastiche biodegradabili derivati dalla lavorazione del mais, oppure del tessuto non tessuto. La plastica come materiale pacciamante non è indicata nelle aiuole fiorite e anche nell’orto non ha un buon impatto estetico, tuttavia in inverno può essere utile. La plastica, così come la bioplastica, tendono a isolare il terreno dal freddo e creano una sorta di piccola serra massimizzando irraggiamento solare.
Di contro, nei mesi estivi, la plastica si surriscalda e se entra in contatto con il colletto di alcune piante più sensibili rischia di bruciarle. Per tutte le informazioni sulla pacciamatura fai da te con la plastica o la bioplastica vi rimandiamo all’articolo “Plastica biodegradabile per paccimare“.