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Ornitorinco: caratteristiche e curiosità

L’ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus) è uno dei pochissimi mammiferi esistenti che depongono le uova invece di partorire i loro piccoli. L’ornitorinco, che il mondo anglosassone conosce come Platypus è originario dell’Australia e vive buona parte della sua vita nell’acqua, essendo un mammifero semi-acquatico.

Ornitorinco: caratteristiche

L’ornitorinco ha un aspetto decisamente inconsueto, con un grande becco che ricorda quello di un’anatra, ha zampe palmate (anch’esse caratteristiche delle anatre) ma ha anche  una lunga e ampia coda, come quella che presentano i castori.

Il corpo e in particolare la coda sono ricoperti di pelo, similmente a quanto accade nella lontra.

L’ornitorinco è un animale oviparo ovvero che depone le uova, con un sistema riproduttivo simile a quello di rettili e uccelli.

L’habitat naturale dell’ornitorinco è costituito da corsi d’acqua, fiumi o torrenti. L’area geografica in cui è endemico va dalla Tasmania al Queensland fino alle alte cime dell’Australia, trovandosi a suo agio anche nei climi freddi. Dal 1971 l’ornitorinco è il mammifero emblema dello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud.

L’ornitorinco è un abile nuotatore grazie ai suoi quattro arti palmati e alla coda che utilizza esclusivamente come “timone”, per cambiare direzione. Una sua particolarità è quella di nuotare sempre con gli occhi chiusi, affidandosi agli altri sensi per evitare gli ostacoli.

Quando l’ornitorinco nuota sott’acqua anche le orecchie vengono “sigillate” da apposite pieghe della cute e le narici si chiudono a tenuta stagna. In questo modo l’ornitorinco può immergersi per un periodo di circa 2 minuti dedicandosi a cercare cibo.

Ornitorinco: peso e lunghezza

L’ornitorinco ha un peso variabile tra 0,7 Kg e 2,4 Kg con gli esemplari maschi più grandi delle femmine.

La sua lunghezza in età adulta è invece di circa mezzo metro.

L’alimentazione dell’Ornitorinco

L’ornitorinco si ciba di crostacei, vermi, insetti e larve che aspira con il becco mentre nuota, spesso “raschiando” il fondo dei corsi d’acqua e immagazzinando anche piccoli sassolini che vengono immagazzinati assieme al cibo nelle tasche guanciali. Non avendo denti i sassolini sono funzionali a masticare il pasto e a digerirlo.

L’ornitorinco deve mangiare ogni giorno l’equivalente di circa il 20% del suo peso per assumere nutrienti in grado di assicurargli le energie necessarie a nuotare per circa 12 ore al giorno.

Il veleno dell’ornitorinco

Gli esemplari maschi dell’ornitorinco sono dotati di un rostro posizionato sotto le zampe posteriori che può iniettare veleno con effetti mortali per piccoli animali ma anche per cani di piccole dimensioni. La puntura non è invece letale per l’uomo anche se provoca un dolore molto intenso.

L’utilizzo che gli esemplari maschi di ornitorinco fanno di questa loro arma è sia di tipo difensivo che di tipo offensivo, soprattutto durante il periodo dell’accoppiamento.

Deposizione delle uova, riproduzione dell’ornitorinco e cuccioli di ornitorinco

Come anticipato all’inizio di questo articolo, l’ornitorinco è tra i pochi mammiferi che si riproducono deponendo le uova all’interno di una tana che la femmina scava sulla terra ferma ma sempre nelle vicinanze di corsi d’acqua. L’accoppiamento avviene verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera.

Ogni femmina produce e cova una o due uova che si schiuderanno dopo circa 10 giorni. Quando i cuccioli di ornitorinco escono dalle uova sono molto piccoli e dipendono interamente dalla madre. Saranno capaci di entrare in acqua solo dopo 3 o 4 mesi di allattamento nella tana.

L’ornitorinco è quindi un mammifero ovipero.

Alla nascita l’ornitorinco misura solo pochi cm, come potete vedere da questa immagine in cui sempre sorridere al fotografo!

Latte dell’ornitorinco: ha proprietà molto interessanti per la ricerca

Un team di ricerca della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO), un’agenzia indipendente del Governo Federale Australiano, supportato dagli scienziati della Deakin University ha scoperto che il latte dell’ornitorinco contiene una proteina con potenti proprietà antibatteriche dedicata a proteggere i suoi piccoli.

I ricercatori hanno chiamato questa proteina “Shirley Temple” per la sua forma riccioluta, che ricorda la capigliatura della celebrità americana.

Sintetizzando questa proteina in laboratorio i ricercatori sperano ora di sviluppare farmaci in grado di sconfiggere i batteri resistenti agli antibiotici, uno dei potenziali pericoli più seri che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi decenni.

Il verso dell’ornitorinco

Il verso dell’ornitorinco risulta simile a quello di un gallina anche se può essere più intenso in termini di decibel.

Potete ascoltarlo in questo breve video …

Perry l’ornitorinco

Da un paio d’anni è nato anche un nuovo personaggio dei cartoni animati per rendere tributo all’ornitorinco e alle sue particolarità.

Il personaggio si chiama Perry l’ornitorinco, conosciuto come Agente P (Agent P) o più semplicemente Perry ed è uno dei personaggi della serie televisiva a cartoni Phineas e Ferb.

Un po’ come capitava con Superman – Clark Kent, Perry l’ornitorinco svolge apparentemente una vita tranquilla da ornitorinco domestico con la famiglia Flynn-Fletcher. In realtà Perry è anche un agente segreto che lavora per la O.W.C.A. (“Organization Without a Cool Acronym” che in italiano sarebbe tradotta come “Organizzazione Senza un Buon Acronimo”).

Il suo grande nemico nelle sue missioni è il dottor Heinz Doofenshmirtz (nell’edizione italiana soprannominato “Il re del male” anche se di maligno ha ben poco.

Perry l’ornitorinco

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Pubblicato da
Matteo Di Felice