Nevrastenia: definizione e sintomi

Nevrastenia

E’ un modo di dire, diventare nevrastenico, ma oggi è sempre più realistico perché la nevrastenia è un problema che tocca molte persone. C’è chi sostiene che sia per il fatto che viviamo a ritmi sempre più intensi, perché siamo sempre con la testa sul lavoro, con orari poco “naturali”, oppure perché siamo sempre connessi e quindi sottoposti a stimoli esterni che ci provocano reazioni interne non indifferenti.



Senza voler incolpare né la società moderna né noi stessi, andiamo invece ad approfondire la natura si questo disturbo psicologico che, in verità, abbraccia una vasta serie di precisi disturbi. La stanchezza, cronica e la debolezza, ad esempio, ma anche la perdita di memoria, dolore generalizzato e mal di testa frequenti. Insomma, la Nevrastenia è ciò che ci viene quando il nostro sistema nervoso è stanco, sovraccarico, e quindi va un po’ in tilt, dandoci dei chiari segnali di “stop”.

Nevrastenia: definizione

La nevrastenia è una condizione simile all’esaurimento nervoso, provocata dall’insorgere di uno stato di stress fisico e/o psicologico. Quando si soffre di questo disturbo, spuntano fuori molti sintomi anche differenti tra loro, alcuni che riguardano il nostro corpo, altri che invece afferiscono alla nostra sfera psicologica, interiore, oppure alla nostra mente.

I soggetti più colpiti sono gli uomini giovani, tra i 20 anni e i 40, ma fino ai 55 è un problema diffuso. Questo è ciò che emerge dalle statistiche ma è chiaro che tutti possono essere soggetti a stress e quindi soffrire di questo disturbo. Nessuno è esente, dipende anche molto dallo stile di vita che conduciamo. La Nevrastenia, oltre a farsi soffrire fisicamente, di danneggi anche dal punto di vista emotivo e molto spesso ci fa cadere in uno stato di apatia di assenza di motivazione a cui possono accompagnarsi sgradevoli sensazioni di inadeguatezza verso l’ambiente circostante.

Nevrastenia: cause

Non ci sono delle cause precise e circoscritte, per questo disturbo, si tratta più che altro di un quadro generale che mostra un bilancio negativo, negativo nei nostri confronti. Esistono però ovviamente diversi fattori che classicamente possono favorire l’incorrere del problema, alcuni di tipo genetico, altri di tipo comportamentale.

Si può essere portati alla nevrastenia, di famiglia, quindi, purtroppo, ma un ruolo importante lo giocano anche le nostre abitudini di vita, il lavoro che facciamo, il contesto famigliare in cui viviamo. Se nella vita abbiamo avuto una brutta esperienza che ci ha segnato o un dramma, possiamo essere maggiormente indifesi di fronte a situazioni di forte stress.

Nevrastenia

Nevrastenia: sintomi

I sintomi sono molto simili a quelli presenti associati ad un esaurimento nervoso, sono tanti e anche molto differenti tra loro, è quindi difficile fare una diagnosi immediata del problema.

Dal punto di vista fisico possiamo avvertire stanchezza cronica e debolezza. Possiamo avere il battito cardiaco accelerato o irregolare (palpitazioni, tachicardia, con una anomala sudorazione di mani e piedi freddi. Ci possono essere anche episodi di iperventilazione, vertigini o svenimento, oppure dolori persistenti. Dal punto di vista psicologico ed emotivo, la Nevrastenia può causare ansia ma anche depressione, oppure picchi di immotivata eccitazione.

Nevrastenia: cure

Prima di iniziare delle cure, o in contemporanea, prendiamo atto che abbiamo bisogno di riposo e di uno stile di vita sano, o almeno, il più sano possibile. Ciò significa andare a sistemare la nostra agenda e il nostro menù, cercando di mangiare in modo sano e regolare e di condurre delle giornate non troppo piene di impegni stressanti e con dei momenti di relax e distensione. Non solo lavoro e sonno.

Per la cura della Nevrastenia può essere prevista anche l’elettroterapia, oppure l’uso di non steroidei antinfiammatori ed antistaminici. Tra i farmaci maggiormente usati per questo tipo di disturbi c’è l’ibuprofene, utilizzato nello specifico al fine di alleviare il dolore conseguente alla nevrastenia.

Nevrastenia: rimedi naturali

Prima di prendere dei farmaci, in accordo con il medico, possiamo sperimentare alcuni dei rimedi naturali che vengono consigliati in questo contesto.

La Silicea, ad esempio, può essere utilizzata quando emergono i sintomi tipici dell’esaurimento nervoso oppure quando non riusciamo a sopportare alcuno sforzo mentale. Tra i rimedi naturali c’è anche l’acido fosforico, consigliato in caso di disturbi mentali che non permettono alla persona di concentrarsi o svolgere determinate attività che richiedano un certo grado di attenzione.

L’Aconitum può curare la nevrastenia, è un rimedio molto utile anche quando si è perseguitati da paure insistenti e infondate che però possono rovinarci la vita: paura di morte, buio, altezze, malattie, persone, rumori. Anche il Reishi Mushroom, ottenuto da una particolare specie di funghi, può fare molto bene al nostro sistema nervoso. Lo si compra in erboristeria e serve anche per curare disturbi quali vertigini, insonnia, rinite ed ulcere duodenali.

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Pubblicato da Marta Abbà il 6 Marzo 2019