La miracolina, o frutto del miracolo, è un arbusto sempreverde originario dell’Africa occidentale. La bacca della pianta di questa pianta è stata lungamente utilizzata in medicina, e per il suo particolare gusto è stata anche fruita come dolcificante senza zucchero a basso contenuto calorico.
La miracolina è una pianta la cui bacca contiene una sostanza chimica che colpisce i recettori del gusto nella lingua. Questa sostanza chimica fa sì che la lingua registri i gusti acidi come sapori dolci anche se, dal canto suo, in autonomia tale sostanza chimica stessa non riveste praticamente alcun sapore.
Non tutti sanno che la miracolina è stata scoperta nel 1725 da Chevalier des Marchais, un cartografo francese incaricato dal re Luigi XV di viaggiare e documentare la costa occidentale dell’Africa. Durante una delle sue escursioni, egli notò che gli africani mangiavano le bacche prima di mangiare cibo acido, e tramandò questa scoperta ai suoi connazionali.
La bacca stessa ha un sapore leggermente dolce con una polpa soda che circonda un seme amaro. Se stai pensando di coltivare la miracolina, sappi che in realtà la pianta può raggiungere dimensioni considerevoli, che tollera un’ombra moderata, ma se coltivata all’interno, la luce deve essere molto luminosa. Infine, il terreno deve avere un buon drenaggio, deve essere leggermente acido e annaffiato regolarmente.
I benefici della miracolina risiedono dunque nella sua capacità di “ingannare” la lingua e, insomma, cambiare il sapore degli alimenti. Utilizzando questa strategia, pertanto, la miracolina può essere d’aiuto in diverse occasioni, quali:
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Da quando anche in occidente si è diffuso questo frutto, la miracolina è stata usata per le sue proprietà che alterano il sapore, e questo vale ancora oggi. Ma come funziona esattamente?
Il segreto del potere “miracoloso” della miracolina è una proteina unica, chiamata giustamente “miracolosa”. All’inizio, si credeva che la miracolosa funzionasse modificando la “forma” delle proteine dei recettori che, normalmente, rispondono agli zuccheri per registrare un sapore dolce, ma che in seguito alla miracolina permettono di “registrare” come dolci anche gli alimenti acidi.
Tuttavia, secondo un più recente studio dell’Università di Tokyo, questa spiegazione non è esattamente corretta. Secondo tale analisi, infatti, la miracolosa si “aggancia” ai recettori dolci e li “sopprime”. E quando la lingua entra in contatto con il cibo acido, la miracolina sovralimenta i segnali dei recettori dolci.
Speriamo, con questo breve approfondimento sulla miracolina, di averti portato a conoscenza una pianta sicuramente “magica” nelle sue caratteristiche principali, e che magari possa invogliarti a sperimentare le sue bacche.
Puoi trovare i frutti di questa pianta nei negozi specializzati in frutta esotica o su internet. Per poterne sapere di più sul meccanismo attraverso cui la miracolina è in grado di convertire sapori acidi in sapori dolci, ti invitiamo naturalmente a consultare testi più approfonditi, che saranno certamente in grado di migliorare la tua conoscenza su un procedimento che, in alcuni casi, potrebbe essere davvero utile metabolizzare meglio, per poter sfruttare tutte le caratteristiche benefiche di queste bacche.