Mastite canina: cause, sintomi e cure

Mastite canina

Una femmina che ha appena partorito può facilmente contrarre la malattia chiamata mastite canina, malattia tutt’altro che rara ma che si può riconoscere e curare. Andiamo a scoprire i sintomi più comuni e le possibili cure, premettendo che la cosa migliore e doverosa è quella di rivolgerci ad un veterinario per garantire al nostro cane le migliori cure possibili.



Mastite canina: cosa è

Questa comunissima malattia del cane colpisce le femmine che hanno appena partorito, che stanno allattando ma può raggiungere anche esemplari che non sono state incinte. Se abbiamo con noi in famiglia una cagnolina, che faccia una cucciolata o meno, è a rischio di mastite ed è meglio documentarsi per essere pronti eventualmente a riconoscerla subito per curarla ed evitare alla nostra cagnolina dell’inutile sofferenza.

Questa malattia non è altro che un’infezione delle mammelle del cane la maggior parte delle volte causata da un generale abbassamento delle difese. Nelle madri può essere dovuto al parto ma nelle cagnoline che non sono incinte, questa condizione può esserci per molte altre ragioni e la mastite si può presentare lo stesso.

Mastite canina: cause

Quando le nostre difese immunitarie si abbassano, al di là del motivo, diventiamo più facilmente vittime di malattie ed infezioni. Lo stesso capita ai cani che in questo caso vengono attaccati da germi, chiamati stafilococchi, in grado di entrano nel latte materno e raggiungere le mammelle dove causando un’infezione dolorosa.

Nelle cagnoline che hanno appena partorito, può capitare che involontariamente i loro cuccioli provochino la mastite. Questo perché quando cercano di prendere il latte, per istinto, spingono con le zampine le mammelle della mamma per far uscire il latte. Può capitare che con le unghie provochino dei piccoli graffi su una zona in cui la pelle è particolarmente delicata e da ciò può avere origine un’infezione. E’ molto importante riconoscerla e curarla subito anche per evitare che il latte diventi tossico, creando dei gravi problemi di salute agli stessi cuccioli, anche mortali.

Mastite canina

Mastite canina: sintomi

E’ arrivato il momento di conoscere e di imparare a riconoscere i sintomi della mastite, il primo passo per poi curarla individuando il trattamento migliore per alleviare il dolore e allo stesso tempo salvare la vita ai cuccioli se la cagnolina malata è madre.

Il primo sintomo da osservare è senza dubbio l’inappetenza: un cane che non mangia volentieri va sempre guardato con attenzione perché non è naturale che ciò accada. Oltre alla mancanza di appetito, possiamo registrare anche tristezza ed inerzia.

Un cane depresso non per forza ha la mastite, però. Ci sono dei segnali più tipici che dobbiamo individuare. Il vomito e la diarrea, ad esempio, un aumento del battito cardiaco e della temperatura, la febbre e l’apatia, un forte dolore ai capezzoli e una generale irritabilità

Mastite canina: conseguenze

Una delle prime conseguenze gravi di questa malattia è legata al dolore ai capezzoli, un sintono che può indurre la madre a interrompere l’allattamento con un grande rischio di morte per i piccoli che non trovano come nutrirsi. Sempre i cuccioli possono correre un grande rischio per via della possibile tossicità del latte prodotto in presenza di mastite che può farli intossicare, causando tumori alle mammelle e anche la morte dei cani appena nati.

Mastite canina: cure

Se abbiamo il sospetto che la nostra cagnolina abbia contratto la mastite, portiamola senza esitare dal veterinario per un controllo. Meglio un falso allarme che una mastite trascurata. Occorreranno delle analisi specifiche per approfondire ed appurare che si tratti sul serio di mastite o di altro.

Di norma, se viene appurata la mastite, la cura è a base di antibiotici, indispensabili per combattere l’infezione. Dovranno essere accompagnati da impacchi di acqua calda da applicare alle mammelle per alleviare il dolore.

Se non interveniamo in tempo, queste cure possono essere inutili e il veterinario potrebbe essere obbligato a rimuovere le mammelle colpite dalla malattia. I cuccioli in questo modo non potranno essere più allattati dalla loro mamma ma eviteranno di ingerire del latte tossico e potranno essere nutriti artificialmente fino allo svezzamento. Salviamo loro la vita e cresceranno benissimo lo stesso.

Mastite canina: prevenzione

Alcuni semplici accorgimenti possono allontanare il rischio di mastite, proviamo a metterli in pratica visto che prevenire è meglio che curare. Iniziamo a pulire regolarmente le mammelle e i capezzoli per rendere improbabili le infezioni parassitarie o batteriche usando salviette umide. Se la cagnolina sta allattando, controlliamo ogni giorno che i cuccioli non le abbiano graffiato involontariamente le mammelle con le loro unghiette nella foga di ottenere più latte più velocemente.

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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Maggio 2019