Malva, rimedi naturali con decotto o tisana. Proprietà e controindicazioni della malva, pianta erbacea popolare per i suoi effetti benefici.
Chi è a caccia dei classici rimedi della nonna è approdato nel post-o giusto! La malva è ampiamente diffusa nella medicina popolare, sia per uso cosmetico che per scopi terapeutici.
In questa pagina analizzeremo tutte le proprietà della malva e le caratteristiche di questa pianta quasi… magica! Già, spesso, quando sentiamo parlare della malva si fa riferimento a proprietà magiche, in effetti la magia c’entra poco perché è tutto spiegato dai principi attivi contenuti nelle cellule vegetali di questa pianta.
La malva è una pianta erbacea a ciclo biennale o perenne. Alta tra i 60 e gli 80 cm, presenta una radice fittonante e dei fiori dai colori che vanno dal rosa violaceo al viola più intenso. Talvolta i fiori presentano striature rossastre. La fioritura della malva è scalare e molto prolungata: i fiori di malva iniziano a spuntare con i primi tepori della primavera e la pianta continua a fiorire fino all’estate inoltrata.
Il suo nome botanico è Malva sylvestris. La coltivazione della malva avviene sia a scopo ornamentale che erboristico. A scopo ornamentale si coltiva la sottospecie Malva silvestris Mauritania, che ha foglie e fiori di maggiori dimensioni.
Le proprietà della malva sono correlate ai numerosi principi attivi contenuti in foglie, radici e fiori. Parliamo di acido clorogenico, acido caffeico, carotene, glucosio, pectina, potassio, resina e vitamine A, B, C ed E.
Tra i principi attivi tipici di questa specie vegetale segnaliamo la malvina e la malvidina. Di notevole importanza sono composti biologicamente attivi come l’acido galatturonico, gli antociani, i flavonoidi, gli acidi fenolici e le mucillagini.
Per le sue proprietà la malva è apprezzata in molti settori:
Le proprietà della malva si possono sfruttare attraverso l’assunzione di tisane, infusi, estratti, sciroppi, compresse, impacchi, creme, balsami, unguenti… ma anche per assunzione diretta con insalate e minestre!
Grazie ai suoi principi attivi, la malva annovera un gran numero di proprietà terapeutiche quali:
La delicatezza dei suoi principi attivi la rende adatta anche all’assunzione nei bambini (consultate però sempre il parere del pediatra!). Annovera proprietà blandamente lassative e per questa è consigliata in caso di stitichezza.
La malva è impiegata in un gran numero di preparati per rimedi naturali.
I classici rimedi della nonna vedono la preparazione di un decotto con una manciata di foglie fresche di malva in un litro d’acqua, unite a un paio di cucchiaini di miele per contrastare la tosse e il catarro.
Un rimedio naturale più intenso contro tosse e catarro, vede l’aggiunta di 15 grammi di fiori al decotto per 10 minuti. Si consumano due tazze al giorno.
Per sfruttare le proprietà sedative della malva è possibile preparare un infuso di 3 gr di fiori e foglie per 100 grammi di acqua. Si beve una tazza prima di dormire. Un ottimo rimedio naturale per chi fatica ad addormentarsi.
In questo caso il preparato è per uso esterno. Si fa un decotto per 15 minuti di 40 gr di foglie fresche in un litro di acqua e si eseguono dei lunghissimi impacchi nella zona interessata da couperose.
Si prepara un infuso di fiori e foglie 2 grammi per 100 grammi di acqua. Una tazza a digiuno la mattina per almeno 10 giorni.
Nei periodo di tensione è possibile preparare un infuso come visto per sedativo con 3 gr di fiori e foglie per 100 grammi di acqua oppure è possibile preparare un bagno rilassante mettendo in infusione per 15 minuti 300 gr di foglie in 2 litri d’acqua da aggiungere alla vasca da bagno.
L’uso della malva in cucina è molto diffuso, le foglie ancora tenere possono essere consumate come gli spinaci e possono essere aggiunte a minestre e ripieni. Per qualche informazioni in più e disponibile la pagina Malva, ricette.
La malva non presenta particolari controindicazioni purché non se ne abusi o non si sia a conoscenza allergie o intolleranze verso i principi costituenti della pianta, tra cui ricordiamo la malvina e la malvidina.