La lonicera caprifolium è una pianta rampicante sempreverde che produce splendidi fiori ornamentali. Si può coltivare da sola o associata al classico gelsomino. Non è l’unica specie del genere Lonicera da coltivare in giardino, vediamo tutti i dettagli e le diverse varietà.
Lonicera: coltivazione e cure delle piante del genere Lonicera. Dal Caprifoglio comune egli altri rampicanti sempreverde.
La lonicera è un genere molto usato in giardinaggio: apprezzato per il fogliame ornamentale e per le fioriture. Del genere lunicera esistono molte specie, la gran parte delle quali sono rampicanti, altre sono arbustive. Alcune specie di lonicera sono sempreverdi e altre presentano foglie cadenti in autunno (sono decidue).
Le specie di lonicera arbustive si usano per formare macchie verdi, siepi e zone variegate del giardino. Le specie rampicanti su usano per tappezzare ringhiere, balconi e pareti così da ottenere un effetto altamente ornamentale.
Molte specie sono originarie dell’America e dell’Estremo Oriente, una decina, però, cresce spontaneamente anche in Italia e fa parte della nostra flora botanica autoctona.
Nell’ideale, le radici delle piante dovrebbe essere perennemente ombreggiate mentre la chioma esposta alla luce (mezz’ombra o in pieno sole). Le piante devono essere scelte con molta attenzione perché alcune specie possono raggiungere dimensioni importanti.
La lonicera si può piantare in qualsiasi esposizione: è molto resistente, tuttavia preferisce una posizione in pieno sole o a mezz’ombra. Per produrre fiori, infatti, la lonicera necessita di una buona dose di luce.
Il comune caprifoglio, noto come caprifoglio rampicante (nome botanico Lonicera caprifolium) è una specie molto rustica (resistente) che cresce molto rapidamente.
Presenta fiori imbutiformi dal colore giallo crema. E’ perfetta per chi cresca una pianta rampicante sempreverde dai fiori profumati.
Presenta fiori profumati come il caprifoglio rampicante, a fare la differenza è il colore. I fiori di lonicera x heckrottii sono rosso e giallo sfumato.
Anche in questo caso la fioritura è molto abbondante e la crescita rapida. Questa rampicante ha un andamento più cespuglioso e raggiunge facilmente altezze comprese tra i 3 e 5 metri. Per organizzare una coltivazione fitta si consiglia di mettere a dimora una pianta per ogni metro.
Nota bene: la Lonicera x heckrottii resiste alle basse temperature, fino a – 10°C. Nella foto in alto, il fiore di Lonicera x heckrottii.
E’ nota con i nomi di caprifoglio invernale, caprifoglio profumato, caprifoglio cinese o gelsomino di gennaio. E’ una pianta originaria della Cina. Cresce fino a un’altezza di 5 metri anche se generalmente non supera i 3 metri. I suoi fiori sono bianco crema e al termine della fioritura si sviluppano delle bacche rosse lunghe un centimetro. La fioritura avviene a in inverno.
Il caprifoglio delle Alpi ha un nome comune differente in base alla regione: in toscana la identificano come pianta cameceraso, in Liguria come Ceresa salvaja o Ciliegia d’alpe. Ha un portamento cespuglioso e fiorisce tra maggio e luglio. Cresce sul tutto il territorio italiano fatta eccezione per Puglia, Sicilia e Sardegna dove è difficile trovarla.
E’ una pianta rampicante che raggiunge i 6 metri di altezza. Presenta fiori gialli con sfumature rosse. E’ nota come caprifoglio comune o caprifoglio europeo. Attira molti insetti pronubi (farfalle, api…) e a termine della fioritura sviluppa bacche rosse brillanti.
Nelle zone in cui cresce spontanea, i ghiri fanno i nidi estivi nelle cortecce di caprifoglio comune, mangiano anche i fiori! La pianta dà riparo anche alle falene e al colibrì. Le bacche rosse che produce sono un buon alimento per attirare tordi e altri uccelli autunnali.
Delle immagini presenti nella pagina, il fiore del caprifoglio comune è quello mostrato appena in alto!
Conosciuto come caprifoglio giapponese, presenta fiori profumati alla vaniglia che portano alla produzione di bacche scure a sfera piccole 3-4 mm.
I suoi fiori gialli hanno un profumo molto forte. Si può coltivare sia a partire da seme che per moltiplicazione vegetativa: si propaga facilmente per talea o margotta.
Lonicera: coltivazione. Va messa a dimora con prudenza perché nelle condizioni giuste raggiunge i 10 metri di altezza.
Altra specie amatissima dagli insetti impollinatori. Attira farfalle e api. E’ originaria della Siberia e di altre località dell’Asia Settentrionale. E’ coltivata in tutto il mondo, fino all’Alaska. Presenta fiori rosa – bianchi che portano alla produzione di una bacca rossa brillante. La pianta tende a formare cespugli fitti che ospitano uccelli per la costruzione di nidi e per attingere ai frutti.