Lavaggi nasali: a cosa servono e come si fanno

Lavaggi nasali

Si parla spesso di lavaggi nasali ma è uno di quegli interventi che non è chiaro se siano utili o meno. Per dirlo è anche importante imparare a farli in modo corretto. Sono soprattutto per i bambini molto piccoli perché gli adulti, a meno che non siano allergici o con un fortissimo raffreddore, non ne hanno bisogno.



Lavaggi nasali: a cosa servono

Questi lavaggi vengono effettuati con la soluzione fisiologica e, in caso di difficoltà respiratorie nei bambini, servono per rimuovere secrezioni, polveri, allergeni e prodotti dell’inquinamento che ostruiscono le prime vie aeree. In questo modo le mucose riescono a funzionare al meglio. Questa pratica è molto importante per la maggior parte dei bambini che è bene abbiano sempre un buon livello di igiene nasale. I lavaggi nasali sarebbero da effettuare ogni giorno, in particolare se si soffre di rinopatia (infiammazione delle mucose nasali), sinusite, faringite, otite media, tosse.

La salute delle nostre mucose è particolarmente importante perché proprio alla base del nostro meccanismo di difesa c’è la clearance mucociliare, quindi il movimento delle ciglia dell’epitelio che spostano il muco dalla parte anteriore del naso verso il nasofaringe. Il muco è utilissimo perché cattura particelle inquinanti, virus, batteri, allergeni e li devia verso la gola in modo che siano eliminati e non causino infiammazioni e infezioni.

Se le ciglia non funzionano, abbassiamo le difese e possiamo ammalarci più facilmente. A disturbare le loro attività sono soprattutto il fumo, l’inquinamento e il freddo ma anche le infezioni virali. I lavaggi nasali ci aiutano a far funzionare tutto al meglio e sono quindi essenziali, soprattutto se abitiamo in una zona inquinata o se si soffre di allergie perché il lavaggio agisce anche sugli allergeni.

Lavaggi nasali

Lavaggi nasali: a chi servono

Per un bambino piccolo che vive a Milano o in altre zone inquinate sono sicuramente una pratica utile, uno al giorno, senza esagerare, ma dovrebbero essere un’abitudine per tutti i bambini sotto i sei anni che possono respirare aria inquinata in modo continuativo. Per i neonati sono ancora più necessari perché quando hanno il naso intasato non possono nutrirsi, quindi liberarlo è cosa ancora più urgente.

I lavaggi nasali sono quindi utili e doverosi per tutti i bambini che fanno all’asilo e anche a quelli allergici oltre i 6 anni di età, Attraverso il naso possono arrivare molti problemi ed è bene che questa via resti sana. Il rischio è che vengano otite, sinusite, adenoidite e a lungo andare anche bronchite.

Lavaggi nasali: come si fanno

E’ molto semplice fare i lavaggi nasali quindi sono una pratica che anche nel quotidiano non pesa. Non è nemmeno invasiva per cui il bambino non soffre e se li ha sempre fatti, non ne viene infastidito. E’ molto importante procurarsi tutta l’attrezzatura necessaria e procedere passo dopo passo. Ci sono alcuni accorgimenti di cui tenere conto per fare in modo che tutto scorra liscio.

  • temperatura della soluzione fisiologica: questa soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% in acqua purificata deve essere tiepida perché nel nasofaringe, tra naso e gola, ci sono 34° C
  • posizione della testa: quando si fa il lavaggio deve essere inclinata in avanti e leggermente ruotata di lato
  • pressione di irrigazione: evitiamo pressioni elevata che potrebbero danneggiare la mucosa del naso oppure invece che rimuovere addirittura spingere le secrezioni nell’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio. Dovremmo riuscire a esercitare sul pistone della siringa che usiamo una pressione continua e lenta.

Procediamo con i lavaggi prima di tutto lavandoci le mani per non contaminare i dispositivi che usiamo. Per un neonato, per bambini di men di un mese di vita meglio usare le fialette con fisiologica sterile, usa e getta, per scongiurare rischi. Mettiamo il piccolo sdraiato con la testa inclinata e la soluzione fisiologica deve scorrere nella narice superiore con il getto verso l’orecchio.

Quando il bambino è più grande possiamo usare la siringa ma esistono anche le bottigliette spray, da usare con molta attenzione perché possono contenere la fisiologica ma troppo fredda. Tornando alla nostra siringa, ecco come procedere

  1. aspirare la quantità di soluzione fisiologica prevista e lasciare l’ago nel flacone di fisiologica
  2. riscaldare la siringa sotto acqua calda per circa 10 secondi;
  3. far flettere la testa al bambino in avanti e ruotarla da un lato vicino già al lavandino.
  4. inserire la siringa in una narice a 90° rispetto al volto del bambino in modo delicato
  5. introdurre lentamente la soluzione;
  6. lasciare defluire la soluzione attraverso l’altra narice. Nel caso la seconda narice sia ostruita, la soluzione può uscire dalla bocca;
  7. pulire il naso con un fazzoletto;
  8. ripetere l’operazione nell’altra narice, posizionando il bambino sul lato opposto.

Per pulire le vie nasali potremmo trovare anche gli aspiratori nasali, a volte anche “a bocca” , per rimuovere il muco che non è uscito dalla narice nemmeno dopo il lavaggio. Al contrario dei lavaggi, questa procedura non deve assolutamente diventare quotidiana e non deve sostituire il lavaggio perché può irritare la mucosa nasale.

Pubblicato da Marta Abbà il 11 Novembre 2019