Gatto arancione: razze

Gatto arancione

Gatti di tutti i colori o quasi e molto spesso combinati in modo fantasioso anche all’interno della stessa cucciolata, ma quando compare un gatto arancione, allora è davvero molto speciale, non solo per le sfumature che il loro mantello assume. I gatti arancioni, molto spesso chiamati rossi, sono particolarmente amati, senza dubbio colpiscono l’attenzione e sono affascinanti. Andiamo a conoscerli meglio per capire se c’è un nesso tra il colore del pelo e il carattere di questi animali, oppure con la loro salute. Cosa hanno di particolare questi gatti, oltre al pelo?



Gatto arancione e razze

Non esiste una razza di gatti arancioni. Ci sono tante razze che possono avere il pelo arancione nella loro gamma di colori, e ci sono anche gatti che non hanno razza ma che sono meravigliosamente arancioni. La razza del gatto infatti non viene definita dal colore del pelo, bensì da caratteristiche fisiologiche e genetiche molto più numerose. I gatti dello stesso colore quindi non appartengono necessariamente alla stessa razza, tranne in casi davvero particolari.

Gatto arancione: carattere

Per il momento è solo una diceria, ma sembrerebbe che ogni gatto arancione ha un carattere socievole e affettuoso. Detto così sembra assurdo e probabilmente non tutti i gatti arancioni sono davvero così ma potrebbe essere che il colore del pelo sia in qualche modo collegato con delle caratteristiche che riguardano l’indole dell’animale. Va precisato che per ora non esistono dei dati scientifici a supporto di questa tesi, è una diceria, una credenza, ma chi se ne intende di gatti e li frequenta spesso ne è abbastanza convinto.

Sempre i gatti arancioni sono anche molto dolci e allo stesso tempo tremendamente pigri. Già, è vero che tutti i gatti sono pigri ma probabilmente quelli con il pelo arancione lo sono di più e adorano le coccole ma quando li si prende in braccio si indispettiscono, vogliono stare dove sono ed essere al centro della nostra attenzione. Immaginiamocelo un po’ come Garfield, il famoso gatto arancione pigro per antonomasia, anche se non dobbiamo prendere troppo alla lettera queste indicazioni perché ogni gatto ha una personalità propria.

Mikel Delgado, assieme ad alcuni suoi collaboratori alla University of California, ha realizzato e pubblicato uno studio sul carattere dei gatti arancioni, sostenendo che sarebbero più affettuosi degli altri, ma continuano a non esserci delle prove scientifiche a riguardo. C’è però una generale benevolenza nei confronti dei gatti con il pelo di questo colore.

Gatti arancioni: tipologie

Non tutti i gatti arancioni sono dello stesso arancione e le differenze di pelo sono davvero tante. Le tonalità vanno dall’arancione tenue a quello acceso, fino ad arrivare ad un colore quasi mattone. Non scordiamoci inoltre i gatti arancioni e tigrati, tra i più affascinanti, e ci sono anche quelli con delle strisce o delle macchie marginali di altri colori.

Al di là del colore, possiamo notare che la maggior parte dei gatti con il pelo di questo colore sono arancioni. Questo ha portato molti a credere che per qualche ragione genetica non ci potessero essere delle femmine con quel pelo ma non è così, sulla carta, anche se la statistica sembra mostrare il contrario perché solo un gatto arancione su tre è femmina. Possiamo spiegare questi dati con le combinazioni di geni, quello responsabile di questo colore si trova nel cromosoma X e le gatte possiedono due cromosomi X. Per questo motivo, il gene di questo colore deve essere presente in entrambi per non restare latente. Ciò non accade nei maschi che hanno cromosomi XY e che quindi per essere arancioni devono avere un solo cromosoma X con questo gene.

Un discorso simile lo abbiamo fatto quando abbiamo parlato del mantello tricolore delle gatte femmine. I gatti non lo possono avere così perché sono necessari due cromosomi X per avere un tricolore.

Gatto arancione

Gatti arancioni: curiosità

Non sono solo i gatti neri ad essere vittime di antichi pregiudizi, anche quelli arancioni sono protagonisti di una serie di leggende metropolitane ma che in questo caso sono del tutto positive. Sembra infatti che quando i felini hanno il pelo arancione, portino fortuna e ci proteggano, ottimo quindi averne in casa uno, che sia di razza o meno.

Anche nelle Sacre Scritture c’è un accenno ai gatti rossi e ai loro “poteri”. Si racconta infatti che uno di essi si avvicinò a Gesù quando era molto piccolo iniziando a fargli fusa e strusciarsi contro di lui per fargli prendere sonno e calmarlo nella notte. Maria apprezzò molto queste attenzioni da parte dell’animale e gli diede un bacino sulla testa per ringraziarlo lasciandogli così un segno a forma di M sulla testa. Effettivamente molti gatti arancioni hanno questo segno di riconoscimento.

Tutte queste storie non ci devono portare a scegliere un gatto in base al colore, o per lo meno possiamo farlo per senso estetico ma senza sperare di prevederne il carattere. Anche in questo, i gatti sono molto indipendenti ed irriverenti, non stanno alle regole e ci sanno sorprendere.

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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Aprile 2019