E’ arrivata una boccata d’aria per le amministrazioni del Meridione d’Italia: i comuni del Sud Italia possono contare sul Bando “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica”. Il bando è nato per finanziare, a fondo perduto, le opere per migliorare la gestione energetica del territorio comunale. Vediamo bene in cosa consistono questi fondi europei per i comuni del sud Italia.
Il Bando è stato lanciato dal Ministero dello sviluppo economico nel contesto della Divisione VII che prevede Programmi di incentivazione anche a finanziamento europeo in materia di energie rinnovabili, efficienza e risparmio energetico e per la promozione dello sviluppo sostenibile.
I fondi europei per i comuni del sud Italia sono erogabili per finanziare tutti gli “Interventi di efficientamento energetico nell’ambito di azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile”, ma vediamo in dettaglio cosa devono fare i comuni del Sud per poter accedere ai finanziamenti a fondo perduto e quali sono i termini pratici del bando.
Le amministrazioni comunali oggetto del bando sono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il plafond ammonta a 50 milioni di euro che verranno assegnati fino a esaurimento scorte. La richiesta dei fondi destinati ai comuni del sud Italia potrà essere fatta a partire dal 14 luglio e fino al 12 settembre 2015.
Le amministrazioni comunali delle regioni citate potranno fare richiesta di contributi a fondo perduto per finanziare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici comunali (scuole, municipio, biblioteche…) e per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.
In dettaglio, il Bando Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica (Avviso CSE 2015), finanzia interventi da realizzare mediante l’acquisizione tramite le procedure telematiche del Mercato elettronica della Pubblica Amministrazione (MePA). Gli interventi finanziabili sono:
La forma del finanziamento è un contributo a fondo perduto che arriva a coprire fino al 100% dei costi ammissibili. L’amministrazione, prima di procedere alla richiesta dei fondi dovrà premunirsi di una diagnosi energetica dell’edificio oggetto dell’intervento.
Le amministrazioni comunali abilitate al MePA potranno accedere alle procedure per acquistare nell’ambito del bando Fonti Rinnovabili e Efficienza Energetica” del Mercato Elettronico con specifici prodotti “POI – Enrgia CSE 2015” elencati nella tabella prodotti POI. Gli acquisti potranno essere attivati solo con una Richiesta di Offerta (RdO).
Alla richiesta di Offerta seguirà un’aggiudicazione provvisoria grazie alla quale i Comuni potranno presentare l’istanza di concessione del contributo atto a coprire fino al 100% dei costi d’intervento. L’istanza potrà essere presentata a partire dal 14 luglio e fino a esaurimento scorte dei fondi.
I comuni possono chiedere fondi per finanziare più progetti/interventi. Ogni intervento dovrà richiedere contributi per almeno 40 mila euro (IVA esclusa). Ogni Comune potrà richiedere contributi a fondo perduto per finanziare diversi interventi ma che nel complesso non potranno coprire la soglia di 207 mila euro (esclusa IVA).
N.B.: Sono esclusi dai contributi gli interventi su edifici che rientrano tra i beni culturali di cui all’art. 10 del Dlgs 22 gennaio 2004.