La fitodepurazione è un processo di depurazione naturale delle acque reflue (scarichi domestici, sversamenti industriali, agricoli…) che verte sul principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici.
In questo articolo ci soffermeremo su quella che è la fitodepurazione delle acque che è sicuramente la pratica fitodepurativa più conosciuta ma non l’unica! In ingegneria naturalistica è impiegata la fitodepurazione del suolo e dell’aria.
Grazie alla fitodepurazione dei suoli è possibile attuare un biorisanamento eliminando metalli e metalloidi, pesticidi, solventi, petrolio e derivati, radioisotopi, esplosivi e altri contaminanti. Con la fitodepurazione dell’aria è possibile agire su ambienti chiusi; il processo di fitodepurazione dell’aria è basato su una ricerca della NASA che prende il nome di Wolverton Law Project.
Fitodepurazione – significato
Fitodepurazione è un termine utilizzato per descrivere il trattamento ambientale mediante l’uso di piante.
L’etimologia della parola da “phito = pianta” potrebbe far pensare che siano le stesse piante gli attori principali del processo depurativo ma non è così. Le piante creano l’habitat idoneo alla crescita della flora batterica necessaria ad attuare la depurazione biologica. E’ per questo che la fitodepurazione è un processo di biorisanamento ambientale con microrganismi.
La fitodepurazione delle acque
L’impiego della fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue è divenuto molto diffuso a livello mondiale. In base alla prevalente forma di vita delle piante acquatiche impiegate, possiamo avere una prima classificazione delle tecniche di fitodepurazione:
Un ulteriore classificazione dei sistemi di fitodepurazione delle acque dipende dal tipo di cammino idraulico delle acque reflue. In ambito domestico, il sistema più usato è quello con macrofite radicate emergenti meglio se il flusso idrico è sommerso in quanto il medium di crescita, nei sistemi di fitodepurazione a flusso sommerso e con macrofite radicate, fornisce una maggiore superficie di contatto per i microrganismi responsabili dei processi depurativi.
Nei sistemi a flusso sommerso, il rischio dell’insorgenza di cattivi odori e lo sviluppo di insetti è molto limitato, anche per questo tale sistema si è diffuso in prossimità di centri urbani e con un ottimale inserimento nell’ambiente circostante.
Per realizzare un impianto di fitodepurazione delle acque è necessaria un’attenta progettazione e preparazione del substrato di crescita e del letto che accoglierà le vasche. Le acque reflue, prima di entrare nel sistema di fitodepurazione dovranno essere “pre-trattate” (attraverso grigliatura, fossa imhoff, disoleatori…) al fine di evitare intasamenti nei letti filtranti.