Edera: coltivazione e cura – Tra le piante rampicanti più diffuse in giardino troviamo l’edera, un sempreverde che si aggrappa a muri, graticci, alberi ed altri sostegni dando vita a delle vere e proprie pareti vegetali di grande suggestione. L’edera cresce bene anche in vaso e addirittura si adatta a vivere in appartamento.
Le piccole radici dell’edera si aggrappano molto facilmente alle superfici verticali agevolando la crescita della pianta in altezza. Le foglie hanno diverse dimensioni e presentano variegature bianche o giallognole. Tra settembre ed ottobre sulla chioma si sviluppano delle infiorescenze anch’esse verdi e di forma sferica, che si trasformano poi in bacche nere.
È bene sottolineare che si tratta di una pianta tossica: tutte le parti della pianta non possono assolutamente ingerite pertanto è bene allontanare bambini o animali.
La coltivazione dell’edera non richiede conoscenze colturali particolari, è una pianta rustica che cresce anche allo stato spontaneo; in virtù di ciò può resistere senza problemi alle condizioni climatiche ostili.
A seconda di dove posizionate la pianta, avrete foglie diverse: quelle che crescono in ombra hanno infatti una forma lobata, mentre quelle esposte alla luce sono intere. In ogni caso è preferibile garantire alla pianta una temperatura compresa fra i 5 e i 20 gradi.
Edera, indicazioni utili