Quante volte hai portato via gli avanzi del ristorante per darli al cane? Perché non portare a casa in modo sicuro e igienico gli eventuali avanzi del pasto per poi mangiarli?
In America lo fanno da anni, si tratta della famossissima doggy bag, un contenitore messo a disposizione dal ristoratore per poter portar via le porzioni di cibo o le bottiglie di vino non consumate. Lo spreco di cibo è uno dei segni più tangibili di uno stile di vita ‘usa-e-getta’ in cui il consumismo imperversa inesorabilmente.
È possibile porre fine alla cattiva abitudine di gettare nella pattumiera tutto il cibo avanzato sulle tavole di bar, ristoranti e trattorie?
Il buon esempio arriva dalla Provincia di Rimini grazie al progetto tutto italiano “Circuito Eco-vaschette“, promosso dalla Provincia di Rimini, dall’AUSL e dalle associazioni di categoria del comparto ristorativo e agrituristico.
Lo scopo è quello di attivare un circolo virtuoso in grado offrire ai consumatori la possibilità di portare a casa gli avanzi di cibo, e ai ristoratori di abbattere i volumi di rifiuti da smaltire. Si tratta di un’iniziativa sociale, ambientale ed etica che finalmente si oppone con decisione allo spreco alimentare anche nella ristorazione.
Il progetto, anche se in fase sperimentale, vede coinvolti già diversi locali ai quali sono già state consegnate delle eco-vaschette, prodotte in materiale adatto al trasporto di alimenti, ecologico, biodegradabile e compostabile.
Come funziona?
Il contenitore viene consegnato al cliente dal cameriere in modo da portare a casa quello che non ha consumato interamente. E’ già prevista una variante anche per i celiaci. All’interno del contenitore un piccolo manuale per la conservazione dei cibi portati a casa.
Ecco alcune regole: