La diagnosi energetica è una valutazione documentata che consente di diagnosticare in maniera professionale l’efficienza dell’organizzazione del sistema di gestione del risparmio energetico. La diagnosi energetica, che è in grado di individuare in maniera selettiva gli sprechi di energia, può essere eseguita esclusivamente da professionisti e da imprese specializzate.
Diagnosi energetica, l’intervento
L’intervento della diagnosi energetica viene richiesta qualora vi fossero motivi di spreco energetico per i quali si necessita un controllo adeguato. Ci sarà un esperto termotecnico che analizzerà l’edificio nel suo complesso e nelle sue singole parti, al fine di trovare una soluzione agli sprechi.
Diagnosi energetica, chi può farla
La diagnosi energetica, a differenza della certificazione energetica, può essere fatta da qualsiasi professionista con iscrizione all’Albi e con abilitazione alla progettazione di Edifici e/o Impianti, che coinvolgono le proprie competenze sotto la sua responsabilità.
Non occorre dunque che partecipi alle fasi di progettazione e/o direzione dei lavori sugli impianti energetici di cui si richiede intervento di diagnosi
Diagnosi energetica, come si svolge
L’intervento si svolge in tre fasi:
Diagnosi energetica, l’esito
Fatta la diagnosi, verrà presentata al committente una serie di possibili soluzioni al problema. Al momento dell’ok sugli interventi, verrà fatta la richiesta a più imprese di partecipare alla gara, confrontando le loro offerte. In caso di condomino bisognerà convocare due assemblee: la prima per ottenere l’approvazione dell’intervento da fare e la seconda per accettare il migliore preventivo fornito dall’imprese.