Il nome originale tradisce l’origine americana di questa attività fisica che usata inizialmente solo in caso di infortunio o di convalescenza, oggi è sempre più amata e praticata da persone in perfetta salute che ne beneficiano sia fisicamente che psicologicamente. È piuttosto intensa tra tutte le varietà di fitness che ci sono, può essere quindi praticata una sola volta alla settimana ed è abbastanza per trarne vantaggio. È una corsa ma anche una ginnastica in acqua, non è necessario essere dei runners per cimentarsi nella corsa in acqua. Proviamo!
Non è poi così difficile da immaginare, il nome già spiega bene in cosa consiste questa pool running. L’idea di correre in piscina è nata per aiutare le persone che devono fare degli esercizi di fisioterapia a seguito di infortuni o incidenti, per riprendersi e rinforzarsi. Correre per loro sarebbe una scelta assurda o perlomeno prematura ma grazie all’acqua possono farlo.
La presenza del fluido attorno al corpo, sostiene e attutisce, il movimenti sono diversi con il risultato che i problemi agli arti inferiori vengono giorno dopo giorno risolti. I risultati sui primi pazienti di fisioterapia sono stati ottimi, non solo sono guariti ma hanno registrato anche un evidente rafforzamento dei muscoli e tutto il loro fisico si è rassodato e irrobustito. È presto detto che dopo poco la corsa in acqua è diventata poco dopo una nuova disciplina fitness.
Se siamo incuriositi da questa attività, vediamo come la si pratica e come agisce sul nostro corpo. Sicuramente ha tutte le caratteristiche della corsa perché di fatto il movimento è quello. C’è quindi un elemento di rimodellamento delle forme e una azione sulla respirazione e sulla circolazione. Chi corre o ha provato a farlo su strada, però, sa bene che si tratta di uno sport pesa molto sui nostri arti inferiori e può creare problemi alle caviglie o ai legamenti, spesso anche alla schiena.
È qui che entra in gioco l’acqua che con la sua presenza evita tutto questo, attutisce e ammorbidisce. Non solo. Facciamo più fatica a correre in acqua per via del maggiore attrito da superare, quindi l’effetto sui muscoli sarà maggiore a parità di tempo. Quando si prova la corsa in acqua le prime volte può non essere banale stare tenere una posizione verticale in acqua. Ci sono dei trucchi per riuscire a farlo e possiamo anche aiutarci con cinture con dei pesi e delle scarpe apposite.
I corsi di pool running sono oggi spesso proposti all’interno di molte palestre come attività di fitness, in parallelo ad attività come l’hydrobike. Se abbiamo una piccola piscina possiamo anche farla in casa nostra, acquistando pesi e cinture per iniziare. Al mare non è consigliato, le onde sono piuttosto fastidiose e renderebbero la corsa discontinua e forse anche disarmonica.
In particolare questa disciplina viene caldamente consigliata ad alcune categorie di persone che presentano diverse esigenze. C’è chi ad esempio vuole variare il proprio tipo di allenamento ma è già in forma come chi fa cross training e necessita di attività molto impegnative. C’è chi si da alla corsa in acqua perché non può correre oppure perché si annoia a nuotare. È sicuramente una scelta perfetta per chi desidera perdere peso e ottenere un tono muscolare ammirevole. Gambe, addome e glutei si trasformano. Correndo in acqua anche chi non si sente sicuro ad immergersi può godere dei benefici che accomunano tutte quelle attività in vasca che ora andiamo a scoprire.
Se viene usata a scopo terapeutico, male non può fare ma cerchiamo di capire meglio i principali vantaggi di questa disciplina.