Come ripulire il terreno dalle erbacce: pacciamatura, erpicatura, pirodiserbo, diserbo chimico e diserbo definitivo. Consigli utili per eliminare le erbacce.
Ripulire il terreno dalle erbacce senza ricorrere all’impiego dei diserbanti può essere difficile, ma con un po’ di pazienza si possono fare tante cose, potete inoltre valutare anche l’uso di un buon erbicida naturale.
L’operazione di diserbo più intensiva si esegue quando decidiamo di coltivare un orto su un terreno incolto.
Le erbe infestanti si propagano per seme o per fittone. Le malerbe possono dare riparo a insetti parassiti e soffocare le nostre coltivazioni. Soprattutto, le erbe infestanti vanno eliminate perché competono per luce, aria, acqua e nutrienti nel terreno. Assorbono i nutrienti che altrimenti sarebbero disponibili per le nostre coltivazioni.
Ancora, le malerbe a foglia larga propagandosi possono sottrarre luce utile alle nostre piante. Le erbe infestanti creano una fitta vegetazione che impedisce una corretta circolazione dell’aria predisponendo l’orto a malattie fungine e tanti parassiti.
Considerati i danni delle malerbe, cosa possiamo fare per eliminarle e prevenirne la crescita? Ecco alcuni consigli utili per il diserbo dell’orto in base alla grandezza del terreno.
Se si tratta di un orto di piccole dimensioni, basta lavorare il terreno in profondità con la vangatura, avendo cura di setacciare il terreno con cura. I piccoli appezzamenti di terreno possono essere trattati con zappatura, vangatura o estirpazione manuale.
La cosa più difficile è eliminare le radici delle erbacce. Se eseguite un diserbo manuale dovrete tirare via l’erbaccia con la sua zolla di terra e scuoterla bene, prima di gettarla nel mucchio del compost.
Se il terreno da trattare è più esteso, ecco come procedere: coprite il terreno qualsiasi materiale che non faccia passare luce e aria, teli di plastica compresi.
Potete usare dei teli di plastica ma anche dei cartoni, dei sacchi di juta o vecchi tappeti. Dopo un mese le erbe moriranno proprio per carenza di luce e di aria. Non è una procedura da approntare all’ultimo momento perché richiede tempo, ma anche se non è molto bella da vedere è pur sempre efficace e funzionale.
Con questo sistema verranno eliminate facilmente tutte le annuali mentre le radici delle piante perenni, più ostinate e caparbie, dovrete eliminarle manualmente.
Durante i mesi estivi, il materiale consigliato per l’uso è la plastica (anche bioplastica). Con la plastica si attiva un processo di diserbo noto come solarizzazione per il quale basteranno anche solo 10 – 15 giorni.
Vediamo come procedere:
Solo a questo punto potrete effettuare una bella letamazione e correggere il terreno con della sabbia o della paglia, se il terreno risultasse ancora troppo pesante. E poi potrete finalmente cimentarvi nella la coltivazione degli ortaggi.
Se non volete che nel vialetto di ghiaia possano spuntare erbacce, potete trattare il terreno aggiungendo abbondante sale grosso. Un’elevata concentrazione di sale nel terreno impedisce la crescita delle piante (tutte, erbacce e non). Tale trattamento non è adatto nelle aiuole perché il sale andrebbe a danneggiare anche le piante delle vostre coltivazioni.
Se crescono erbacce tra autobloccanti, tra le fughe di una pavimentazione esterna o nel vostro vialetto di ghiaia, il sale può essere una buona soluzione.
Per le malerbe che crescono tra fughe e cemento, potete aggiungere dell’acqua bollente direttamente sulle erbe da eliminare.
L’aceto di vino bianco, così come il sale, può essere un rimedio naturale utile per diserbare un terreno.
In particolare, l’aceto contiene acido acetico, che impedisce alle piante di vivere. Va somministrato alle piante giovani, direttamente alla base delle malerbe da eliminare. Fate attenzione a non somministrarlo agli ortaggi.
Per prevenire la crescita delle erbe infestanti potete usare la tecnica del pirodiserbo così come spiegato nell’articolo come eliminare le erbacce oppure potete agire con le tempistiche giuste.
Per impedire che le malerbe possano propagarsi, dovete eliminarle prima che producano semi. Per esempio, se si tratta delle graminacee, dovrete estirparle prima che producano le spighe.