Con i suoi meravigliosi fiori color lillà, la lavanda ci preannuncia l’arrivo dell’estate. Veniva impiegata fin dall’antichità per detergere il corpo, per l’igiene personale ma anche come disinfettante. La coltivazione della lavanda, pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, tipiche del Mediterraneo, non richiede conoscenze colturali; può essere coltivata in poco spazio e nei vasi: la coltivazione in vaso consente di gestire eventuale maltempo nel modo migliore. A tal proposito vi illustreremo come coltivare la lavanda sul balcone, seguendo le nostre indicazioni.
I fiori di lavanda si raccolgono in epoche diverse a seconda del loro impiego: per uso erboristico si raccolgono all’inizio della fioritura, mentre per l’industria cosmetica e per la profumeria nel periodo di massima fioritura.
Come coltivare la lavanda sul balcone, indicazioni utili
Come coltivare la lavanda sul balcone, la procedura
Come coltivare la lavanda sul balcone, potatura
La lavanda deve essere potata dopo la fine della fioritura, quindi in autunno: vanno eliminati tutti gli steli fioriferi e cimate le piante. Alle piante debilitate si fanno potature più drastiche, lasciando solo qualche cm di stelo.
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