Come aprire un agriturismo: normative, requisiti e consigli per avviare e gestire un agriturismo. Iter da seguire e permessi.
Hai mai pensato di aprire un agriturismo? Con agriturismo si intende una struttura immersa nel verde che permette agli ospiti di vivere a stretto contatto con la natura, di godere dei suoi prodotti e di organizzare attività che permettano un approccio diretto al paesaggio circostante. Aprire un agriturismo tuttavia non è una prerogativa concessa a tutti.
Può aprire un agriturismo solo chi è un imprenditore agricolo (art. 2135 del c.c.), cioè chiunque pratichi l’agricoltura o l’allevamento come professione principale. Un agriturismo dunque è un’attività esercitata da un imprenditore agricolo che offre ai turisti vitto e alloggio, utilizzando prodotti propri. È necessario possedere terreni agricoli coltivati che forniscano un reddito agricolo. Solo chi soddisfa tale condizione può assumere la titolarità dell’impresa agrituristica.
L’attività agrituristica risulterà sempre connessa e complementare a quella agricola, la quale dovrà in ogni caso rimanere prevalente. Infatti, è proprio l’attività agricola a fornire in massima parte i prodotti impiegati per la ristorazione in agriturismo.
L’attività agrituristica comprende comprende svariati servizi. Ecco cosa può fare chi vuole gestire un agriturismo.
Per queste attività si possono utilizzare superfici anche all’esterno dei beni fondiari che siano nella disponibilità dell’impresa.
L’imprenditore agricolo deve iscriversi all’Elenco regionale degli operatori turistici. Successivamente occorre richiedere al sindaco della città, in cui sono situate le proprietà agricole, l’autorizzazione per iniziare l’esercizio dell’attività.
Si deve, inoltre, assicurare la salubrità dei prodotti alimentari ottenendo l’autorizzazione sanitaria. Curare lo smaltimento dei rifiuti. Ottenere l’autorizzazione dei vigili del fuoco. Iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e aprire una partita IVA.
Possono essere utilizzati come alloggi solamente i fabbricati rurali già impiegati per l’attività agricola o come abitazione dell’agricoltore che non abbiano più di trenta posti letto, salvo qualche eccezione regolamentata dalle leggi regionali. Nessun altro edificio è ammesso, nemmeno se di proprietà dello stesso imprenditore agricolo. In più, non sono possibili costruzioni ex-novo, ma solo ristrutturazioni o recuperi.
L’agriturismo può essere anche sostenibile: non può fare a meno di dotarsi delle più avanzate tecnologie per il risparmio energeticoquali pannelli solari e serbatoi per l’acqua. Esistono finanziamenti italiani ed europei per gli agriturismi, che vanno sommati agli incentivi per le energie rinnovabili per le imprese.
Le norme che prevedono finanziamenti per l’agriturismo, contributi per l’avvio e soldi a fondo perduto sono contenute nelle leggi regionali per l’agriturismo stesso.
Se cercate info sui finanziamenti per aprire un agriturismo dovete rivolgervi alla Regione. Tutte le normative che disciplinano l’attività agrituristica e i finanziamenti annessi, sono in gran parte regolate dai Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) che è lo strumento di finanziamento dell’agriturismo più diffuso.
In tali piani si definisce una serie di “assi prioritari”, denominati temi generali, ai quali si affiancano le diverse “misure”, ossia interventi specifici. Le norme di accesso ai contributi per l’agriturismo, da avviare o migliorare, e gli eventuali requisiti soggettivi ed oggettivi che danno diritto a priorità, sono indicati nei bandi pubblicati dalle Regioni con riferimento ai periodi di stanziamento previsti dal quadro di previsione finanziaria dell’UE.
Ogni Regione agisce e dispone secondo criteri differenti. Non c’è dunque una regola universale ma solamente una linea generale di massima che viene applicata dalle Regione in maniera autonoma.
Per questo motivo chi è interessato ad avviare un agriturismo farà bene ad affidarsi alle Associazioni Regionali o Provinciali di categoria, per ricevere le informazioni specifiche relative a ciascuna regione. Le aziende associate possono così ricevere assistenza nella redazione dei progetti per i quali richiedere contributi a seconda dei singoli casi.