Come allevare bachi da seta: indicazioni e fasi

Come allevare bachi da seta

Non è il primo animale che ci viene in mente di allevare, il baco da seta, me ne rendo conto ma non reputiamola una missione impossibile ed è certamente curioso scoprire le abitudini e le necessità di questo animale, anche se non si è pronti ad ospitarlo e accudirlo. Non tutti sanno come allevare bachi da seta.



Come allevare bachi da seta: bachicoltura

Il nome tecnico è proprio questo – bachicoltura – termine con cui si intende l’allevamento dei bachi da seta. Non si fa certo per hobby, o per lo meno non solo, perché ci permette di guadagnare parecchi soldi se ci si impegna. I bozzoli che si riescono a produrre ci permettono di ricavare davvero la seta, preziosa anche oggi. Molti di noi collegheranno questo tipo di allevamento all’Oriente, anche io, ma ho scoperto con sorpresa e piacere che il nostro Paese ha il clima ideale per permettere ai bachi da seta di vivere e proliferare. Il loro nome scientifico è Bombyx mori e dalle nostre parti si trovano proprio bene. Meglio per noi che abbiamo una opportunità di guadagno in più.

Questa pratica ha un’origine molto antica, nasce in Cina nel VII millennio a.C. quindi non avevamo tutti i torti. Bisogna aspettare molto tempo perché questa attività arrivi anche in Europa e in Italia, dove viene portata dall’Impero Bizantino. Si è subito notato però che quello mediterraneo era il clima giusto per l’allevamento di bachi, fino dal XVII secolo e poi grazie alla spinta della rivoluzione industriale che lo ha automatizzato, velocizzandolo e rendendolo più profittevole. E come mai oggi se ne sente poco parlare? Dopo la Seconda guerra mondiale, la produzione italiana di seta è calata drasticamente, oggi è una pratica di nicchia ma chissà in futuro se tornerà ad essere in voga. Staremo a vedere.

Come allevare bachi da seta: indicazioni

Per prima cosa focalizziamo la nostra attenzione sull’animale che è il protagonista e per allevarlo al meglio dobbiamo riuscire a rispondere a tutti i suoi bisogni. Il baco da seta, appartenente alla famiglia dei Bombycidae, si nutre prevalentemente di foglie di gelso una pianta del genere Morus e appartenente alla famiglia Moraceae. Sul mercato come animale ha un costo elevato ma se diventiamo degli esperti di bachicultura, possiamo ricavarne denaro e rientrare pienamente con le spese iniziali. Questo nel caso riuscissimo a vendere quanto ricavato dal baco ad aziende tessili.

La coltivazione del gelso e l’allevamento di bachi da seta sono due processi molto legati, infatti le uova di questo animale si schiudono in primavera tra aprile e maggio, esattamente quando le foglie di gelso sugli alberi sono completamente formate.

Come allevare bachi da seta

Come allevare bachi da seta: fasi

Dalla sua nascita il baco compie 4 mute e attraversa 5 diverse fasi larvali prima di arrivare ad essere bozzo. Per allevarlo al meglio ci si deve occupare come prima cosa dell’incubazione delle uova per circa 3 giorni, in cui la temperatura gradualmente sale da 12,5° a 26° e la luce si deve alternare con un certo tipo di ritmo: 18 ore di luce e 6 ore di buio. Quando si schiudono, hanno inizio le varie età larvali che hanno diverse caratteristiche. Nella prima dobbiamo alimentare le larve con foglie di gelso sistemandole su telaini sovrapponibili da coprire completamente.

Arrivati alla seconda età larvale, di una settimana, tutte le larve che hanno completato la prima muta e vengono deposte su telaini di legno foderati con carta piena di fori da 5 mm da cambiare spesso aumentando il diametro dei buchi seguendo la grandezza dei bachi. In questo periodo le larve mangiano foglie di gelso tagliate molto finemente.

Nella terza età larvale ( 5 giorni) inizia una fase particolarmente delicata sia per l’alimentazione, sia per la luce e la temperatura da mantenere, sia per il cambio di fogli. La quarta età larvale dura sempre 5 giorni ed è quella in cui i bachi vengono trasferiti a terra preparando un letto di paglia, di cartone o di trucioli, per evitare che i fogli dei graticci tocchino il pavimento. A questo punto i bachi mangiano le foglie con tutti i rami e devono prendere pochissima luce mentre la temperatura deve essere stabile sui 23°. Siamo finalmente arrivati alla quinta età larvale, di soli 4 giorni.

E’ quella più impegnativa perché come allevatori dobbiamo fornire almeno tre pasti sul pezzone a terra e se ne inizia a costruire un altro. E’ arrivato il momento della salita al bosco e del completamento del bozzolo serico, ancora 4 giorni di pazienza., siamo al 28esimo giorno dalla nascita delle prime larve e cominceranno a useranno la loro bava serica per costruire la struttura dentro cui produrranno il bozzolo. Per farlo i bachi cercano un posto sicuro e stabile in mezzo ai rametti delle foglie di gelso in cui fissare il bozzolo in cui porteranno a termine la metamorfosi in crisalide; questo processo dura 3 o 4 giorni.

Come allevare bachi da seta: consigli

Basta leggere le indicazioni, fase per fase, per rendersi conto che è vero che si tratta di una attività remunerativa ma anche impegnativa. Prima di investirci, di coltivare speranze ma soprattutto di comprare bachi e attrezzatura, cerchiamo di comprendere se siamo davvero pronti, se il luogo dove abitiamo ha il clima adatto e se abbiamo poi una rete o un legame per arrivare sul mercato. Come hobby è decisamente costoso.

Pubblicato da Marta Abbà il 1 Ottobre 2019