Cavallo Tolfetano: origini, carattere e caratteristiche

Cavallo Tolfetano

Il Cavallo Tolfetano è una delle bellissima sorprese che la nostra Italia ci regala quando si parla di cavalli e si va a cercare con molta attenzione, di regione in regione, se ci sono delle razze equine non troppo diffuse ma allo stesso tempo profondamente radicate nel territorio, nella cultura e nelle abitudini di un popolo. Questo cavallo che stiamo per scoprire e conoscere non è tra i più noti e diffusi ma ha delle caratteristiche straordinarie, una bella origine e attitudini che lo rendono facilmente ri-impiegabile anche oggi quando ormai nei campi e nel mondo dei trasporti i cavalli non sono più particolarmente utili, tranne le dovute eccezioni.



Cavallo Tolfetano: origini

Chi conosce bene la geografia del centro Italia forse avrà già intuito dal suo nome che questa razza arriva proprio dai Monti della Tolfa, una zona che originariamente era sotto il dominio del popolo etrusco e che oggi possiamo collocare tra Roma e Viterbo, in Lazio. Abbiamo citato gli Etruschi non per nulla ma perché le prime testimonianze di questo cavallo risalgono proprio all’epoca in cui questo popolo abitava l’Italia.

In quegli anni, il cavallo Tolfetano era un animale impiegato per gestire il bestiame che veniva allevato, una mansione che oggi non svolge più ma, come vedremo, non è un cavallo inutile, ha trovato una sua ricollocazione.

Caratteristiche del Cavallo Tolfetano: altezza e peso

Cavallo dall’ammirabile resistenza, dotato di zoccoli duri per affrontare anche i terreni più impervi, il nostro Tolfetano ha un corpo capace di adattarsi a climi anche poco favorevoli, quelli con temperature rigide in inverno e magari un caldo torrido estivo. E’ un animale rustico, frugale, con una struttura fisica robusta e di taglia media, si potrebbe definire. La sua altezza al garrese può variare tra i 150 e i 147 centimetri, a seconda che si tratti di un maschio o di una femmina.

Se vogliamo anche delle altre misure per comprendere di che tipo di cavallo stiamo parlando, abbiamo una stima della circonferenza minima torace (Maschi: 170 cm, Femmine: 160 cm) e della circonferenza stinco (Maschi: 20 cm, Femmine: 19 cm). Come vedete le femmine sono lievemente più basse e meno robuste ma nulla di troppo evidente. Andiamo ora a descrivere il nostro cavallo che ha un fisico raccolto, solido e robusto e un profilo montonino su una testa che risulta essere ben proporzionata rispetto al resto del corpo.

Le orecchie hanno una grandezza media e sono ben dritte, gli occhi grandi, vivaci ed intelligenti, ma anche molto dolci. Il collo è ben attaccato ma abbastanza corto, con una base larga e coperto da una folta criniera soffice, si collega alla spalla che è sia breve che poco inclinata. La groppa si mostra ben sviluppata, con una conformazione regolare e leggermente inclinata, il petto non è molto ampio e il torace non molto profondo ma entrambi si inseriscono con armonia all’interno della struttura fisica generale.

Il garrese è molto muscoloso e i lombi sono ben attaccati e possono mostrare una leggera depressione proprio come anche il dorso. Passiamo agli arti che sono brevi ma forti, molto forti, con barbette folte e lunghe. Basta vederlo trottare per notare subito che le sue articolazioni sono forti anche se asciutte e gli permettono di esibire andature energiche, elastiche e molto agili. Gli appiombi sono regolari e i piedi piccoli ma molto resistenti. Non scordiamoci che il cavallo Tolfetano viene da una zona montuosa ed è quindi abituato ad adattarsi a terreni non molto comodi e a percorsi impervi.

Per quanto riguarda il mantello, è di consistenza piuttosto rustica e può assumere diverse colorazioni come ad esempio baio, baio oscuro, sauro e morello. In generale è meglio che non siano presenti marcature bianche.

Cavallo Tolfetano: carattere

Abbiamo ben compreso che siamo di fronte ad un animale molto rustico, robusto e resistente, proprio come il cavallo Maremmano con cui spartisce le zone di origine. E’ un cavallo anche molto intelligente e vivace, queste due caratteristiche nella storia lo hanno aiutato parecchio perché gli hanno permesso di diventare tra i cavalli più richiesti della zona come compagnia per le escursioni. Da sempre è stato e tuttora è anche un gran lavoratore, capace di lavorare in squadra con l’uomo.

Cavallo Tolfetano: attitudini

Ha un fisico che gli permette di fare tutto, perché è robusto e resistente. La sua altezza però lo rende un perfetto cavallo da lavoro sia da soma che come compagno dei butteri della Maremma laziale nella conduzione del bestiame. Oggi lo troviamo spesso utilizzato anche per l’equiturismo e per l’equitazione da campagna, e anche per la produzione di carne su pascoli rifiutati dai bovini.

Cavallo Tolfetano lazio

Cavallo Tolfetano: malattie e patologie

Più che di malattie e di patologie, andiamo a conoscere quelli che sono i difetti del cavallo Tolfetano, quei difetti che lo standard non tollera e che quindi portano all’esclusione dal registro anagrafico dedicato alla razza. La taglia deve essere molto simile a quella che abbiamo indicato sopra, soprattutto per quanto riguarda l’altezza al garrese. Occhio anche alle balzane che non devono essere assolutamente estese sopra al nodello, infine il mantello che non può essere se non baio, morello, grigio o sauro.

Cavalli Tolfetano: allevamenti in Italia

In Italia esistono naturalmente degli allevamenti di Tolfetano ma abbiamo anche la fortuna di poter raccontare dell’associazione Cavalieri e Allevatori del Cavallo Tolfetano di Cottanello. Nata nel 2000 per volontà di un gruppo di amici appassionati di equitazione di campagna, allevamento di cavalli e tradizioni del Lazio questa realtà ha anche formato un gruppo di cavalieri che si esibisce in una rievocazione degli antichi butteri della Regione Lazio.

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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Settembre 2020