Cavallino di Monterufoli: origini, carattere e caratteristiche

Cavallino di Monterufoli

Il cavallino di Monterufoli è un animale dall’aspetto molto armonioso nonostante le sue dimensioni. Sì, nonostante il fatto che non sia alto come un cavallo “normale” ma che la sua altezza al garrese sia un po’ sotto la media. Un’altra sua interessante caratteristica che lo rende apprezzato non solo nella sua terra di origine ma anche altrove sta nel fatto che è un cavallo particolarmente longevo. Sì, campa parecchio e questo è un aspetto molto importante soprattutto lo è stata nell’antichità.



Cavallino di Monterufoli: origini

Se andate a vedere dove sta Monterufoli voi accorgete subito che abbiamo a che fare con un cavallo di origini toscane, in particolare dell’area di Pisa, dove è situato Monterufoli, appunto. Ci sono alcuni esperti che sostengono che questa razza derivi da un’altra estinta che viveva allo stato brado nella stessa zona, nota ai tempi come “razza di Selvena”, questa ipotesi potrebbe essere realistica ma al momento non si ha una conferma ufficiale.

Oggi nella zona in cui il Cavallino di Monterufoli è nato c’è una bellissima Riserva Naturale di “Monterufoli-Caselli” che è possibile visitare cogliendo l’occasione per vedere alcuni esemplari di razza dal vivo, visto che non sono molto diffusi nel resto della Penisola.

Si inizia a parlare del Monterufolino, così i pisani hanno l’abitudine di chiamare questo cavallo, ricordandoci le sue ridotte dimensioni, nel 1913 perché la tenuta di Monterufoli venne acquistata dai conti della Gherardesca e al suo interno vi erano diversi cavalli caratterizzati da un’altezza ridotta e da un pelo color morello. Fu proprio la Casata che si occupò della selezione e dell’allevamento di questa razza migliorandola notevolmente grazie a degli incroci effettuati con stalloni Maremmani, Tolfetani ed Orientali.

La razza iniziò a farsi conoscere anche al di fuori dalla tenuta, nelle province di Pisa, Livorno e Grosseto e in tutto il territorio toscano. Oggi non è però molto diffusa, se ne contano un paio di centinaia di esemplari ma ci sono stati momento peggiori in cui la razza sembrava essere addirittura a rischio come ad esempio negli anni Ottanta

Caratteristiche del Cavallo di Monterufoli: altezza e peso

L’altezza al garrese di questo cavallino è 132 per i maschi e poco meno per le femmine, il peso va da sé che sia parecchio minore dei 500 Kg, anche 400 per gli esemplari non troppo corpulenti. La struttura del Cavallo di Monterufoli è senza dubbio proporzionata e armoniosa.

La testa è grande e lunga, mentre il collo al contrario è corto e massiccio, con tanti muscoli. Ad esso si attacca una criniera che si mostra molto folta ma non ispida. Il dorso è largo e robusto, la groppa obliqua e la cosa è folta come la criniera, con una attaccatura bassa. Gli arti, naturalmente, sono muscolosi e non particolarmente slanciati e terminano con zoccoli compatti e resistenti, adatti per procedere anche su terreni impervi. Per quanto riguarda il mantello, possiamo trovare esemplari di diverse sfumature, quelle ammesse dallo standard sono morello, baio scuro.

Cavallino di Monterufoli: carattere

Vivace di primo acchito questa razza sa poi dimostrarsi con il tempo anche docile e ubbidiente ma è importante non prenderla di petto. Diamo a questi animali il tempo di fidarsi di noi e poi otterremo da loro gentilezza e generosità. Tanto che poi si dimostrano perfetti per insegnare equitazione ai bambini. Essendo eredi di una razza selvatica, i cavallini di Monterufoli sono oltretutto molto rustici e resistenti e non amano lamentarsi.

Cavallino di Monterufoli: attitudini

In passato troviamo il cavallino di Monterufoli impiegato per compiere gli spostamenti tra Grosseto e Pisa. Sembrava avere il fisico ideale per questo tipo di mansioni visto che era robusto e resistente, abile e agile anche quando i percorsi diventavano impervi. Fin dalla sua nascita la razza è stata considerata da sella, ma soprattutto da attacchi ed era usata principalmente da commercianti, medici e fattori perché si era da subito dimostrata una razza particolarmente resistente, sia al meteo che alla fatica. Oggi? Oggi troviamo questo cavallino in molte scuole di equitazione oppure utilizzato come cavallo da tiro leggero

Cavallino di Monterufoli: difetti

Esistono alcune caratteristiche che sono considerate dei difetti, difetti che possono portare all’esclusione di un esemplare dal registro anagrafico. Vediamo quelle principali partendo dal colore del mantello che è una delle più evidenti. Non può assolutamente essere diverso dal morello o dal baio scuro, unici colori ammessi.

Per quanto riguarda la conformazione fisica è necessario dare un occhio alle balzane che non possono essere medio e/o alto calzate, la testa non può avere macchie bianche in fronte di dimensione superiore a “piccola stella”, gli occhi non devono essere chiari e l’altezza deve restare quella indicata, ovvero tra i 30 e i 132 centimetri al garrese, poco più poco meno.

Cavallino di Monterufoli: allevamenti in Italia

Per andare in cerca di allevamenti di questa razza in Italia non ci resta che visitare le aree in cui è nata che sono sulle meravigliose colline toscane, un ottimo motivo per andare a farsi un giro. La Tenuta di Monterufoli è situata nella provincia di Pisa, ad esempio, e si estende nei Comuni di Pomarance, Montecatini, Val di Cecina, Monteverdi Marettimo. Possiamo trovare alcuni esemplari di razza anche nelle province di Livorno e Grosseto.

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Pubblicato da Marta Abbà il 28 Settembre 2020