Acido glicolico: cosa è e dove si trova

Acido glicolico

Contro l’acne, ma non solo, l’acido glicolico è una vera potenza. Questo prodotto naturale è spesso utilizzato dai dermatologi per la cura della pelle perché si rivela efficace nel trattamento di diverse malattie della pelle oltre che di problemi legati alla anomala esposizione al sole o all’acne.



Troviamo questo acido in numerosi prodotti cosmetici che ci promettono una pelle giovane, fresca e idratata, per sempre. Non è una sostanza magica e ci deve essere molto chiaro che in generale non basta una crema o un prodotto cosmetico per rallentare l’invecchiamento della cute. Possiamo ottenere dei buoni risultati solo se ci impegniamo su diversi fronti, mangiando correttamente, facendo tanta attività fisica e idratandoci. Non dimentichiamoci però che non invecchiare mai è impossibile, la cosa importante è invecchiare al meglio.

Acido glicolico: cosa è

E’ il più piccolo, ma anche il più noto, di tutti gli acidi alda-idrossi, viene detto anche acido idrossiacetico e non ha né colore né odore ma si scioglie molto facilmente in acqua. acqua. Esiste una particolare reazione chimica che ci permette di ottenere in laboratorio questo acido, ma lo si definisce prodotto naturale perché può essere estratto anche in natura da alcuni elementi. Dalla canna da zucchero e dalle barbabietole da zucchero, ad esempio, ma anche da frutti come l’ananas, l’uva, solo se è acerba, e dal melone. C’è anche l’arancia, da citare, che assieme agli altri acidi citrici viene classificata nella stessa categoria dell’acido glicolico.

Acido glicolico: dove si trova

Nei prodotti da banco troviamo una concentrazione di questo acido pari al 3% ma lo possiamo vedere presente in altri prodotti in varie concentrazioni. E’ chiaro che quando si incontrano concentrazioni più alte del 3% di acido glicolico, diventa necessaria la prescrizione medica. Gli stessi dermatologi, in ambito clinico, utilizzano prodotti con concentrazioni molto elevate.

Tornando a ciò che possiamo acquistare noi direttamente, senza alcuna ricetta, e che contiene questo acido, troviamo tre tipologie di prodotto. Le creme idratanti, le creme detergenti e i peeling.

Prima di approfondire le caratteristiche di questi prodotti, è bene precisare che è sempre necessario associarli ad una protezione solare perché l’acido provoca la sensibilità al sole e, quando lo si utilizza seguendo le indicazioni, lo strato superiore della pelle viene man mano rimossa. Otterremo quindi una carnagione più fresca e giovane.

Acido glicolico nel peeling

Una tipologia di prodotti molto apprezzata è quella dei peeling. Quando sono a base di acido glicolico servono prima di tutto per rimuovere lo strato superiore della pelle. Perché mai si dovrebbe desiderare eliminare questo strato? Perché quando ci esponiamo al sole in modo continuo e graduale, la velocità con cui le cellule della pelle vecchie o morte abbandonano la superficie della pelle rallenta. Il risultato può essere una pelle dall’aspetto invecchiato, per lo meno in superficie che è però la parte che vediamo e che tutti vedono.

Un peeling, quindi, in meno di mezzora, in 15 o 20 minuti in genere, possono aiutarci ad eliminare lo strato di pelle che ci invecchia più del dovuto. Di solito è necessario ripetere questi trattamenti almeno ogni due settimane per vari mesi. L’acido glicolico, mentre aiuta a rimuovere le cellule invecchiate precocemente, contribuisce all’eliminazione dell’olio in eccesso dalla pelle e contribuisce alla prevenzione dell’acne. In generale il tono della pelle migliora, diventa più lucida e fresca. Nei peeling chimici che di solito vengono utilizzati dai dermatologi, questo acido è presente in concentrazioni che vanno dal 20 al 70 per cento.

In un primo momento, dopo aver effettuato questo tipo di trattamenti, può capitare che la nostra pelle abbia l’aspetto di una cute bruciata dal sole, è necessario pazientare un po’ di tempo e tenere conto che la pelle dopo il peeling è estremamente sensibile. Un altro consiglio, per chi non ha mai fatto un peeling chimico, è quello di fare delle prove su delle piccole porzioni di pelle in modo da monitorarne le reazioni.

Sempre per via del fatto che si vanno ad eliminare degli strati superficiali di pelle, è importante precisare che quando si va a trattare l’acne, si ottiene inizialmente l’effetto contrario a quello desiderato. Dopo le prime applicazioni, con la rimozione dello strato di pelle superficiale, l’acne sembrerà ancora più evidente, ma è il modo per accelerarne il processo di guarigione. E’ quindi importante continuare a utilizzare il trattamento per vedere un miglioramento.

Acido glicolico: utilizzo

Oltre che nei prodotti per il trattamento della cute, possiamo trovare questo acido anche in altri che hanno un altro tipo di impiego. E’ presente ad esempio negli sgrassanti o nei prodotti usati per togliere la ruggine, negli agenti per l’abbronzatura e la tintura e nei conservanti, come negli agenti aromatizzanti. Possiamo trovare questo acido anche negli inchiostri e in alcuni additivi per vernici.

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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Marzo 2019