Diete

Cos’è e a cosa serve l’acido folico

L’acido folico è un acido di cui spesso si sente parlare ma non altrettanto spesso si ha la possibilità di capire a fondo a cosa serve e dove lo si può trovare.

Per non parlare della differenza che esiste tra acido folico e folati. Sono entrambi vitamine del gruppo B, le troviamo anche indicate come vitamina B9, ma se i folati sono i composti naturalmente presenti negli alimenti, il nostro acido folico è invece la molecola di sintesi chimica presente negli integratori vitaminici e negli alimenti fortificati. Già il saper fare questa distinzione rende più facile scegliere se eventualmente fare uso di integratori e se sì, quando e come.

A cosa serve l’acido folico

L’acido folico serve per produrre i globuli rossi e prevenire alcune forme di anemia, oltre ad essere essenziale per il funzionamento del sistema nervoso e per il midollo osseo. Fa bene al cuore e alla circolazione, ha un ruolo anche nel processo di trasformazione delle proteine in energia e riduce i livelli di omocisteina nel sangue.

Quest’ultima proprietà è importante perché quando i livelli sono elevati, aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e malattie vascolari periferiche. Se assumendo acido folico riusciamo ad avere dei livelli di omocisteina regolari, rischiamo meno di soffrire di depressione e di deficit mentale.

Acido folico in gravidanza

Durante la gravidanza, l’acido folico diventa più che mai importante, da assumere in dosi consigliate giornaliere tra i 50 e i 200 mcg. Dipende dall’età. Una donna incinta con l’acido folico può prevenire malformazioni neonatali, soprattutto quelle che riguardano il sistema nervoso centrale, e le disfunzioni del tubo neurale.
Anche contro le malformazioni cardiache e del cranio l’acido folico può aiutare assicurando in generale un corretto sviluppo del bambino, evitando che nasca sottopeso. Condizione che spesso è alla base dell’insorgere di altre problematiche come l’ipertensione e il diabete da adulti.

In quali alimenti si trova l’acido folico

Negli alimenti non troviamo l’acido folico ma troviamo i folati. L’acido folico è come già detto la molecola che sta all’interno di integratori, è la forma più stabile dei folati e ha una maggiore biodisponibilità. Lo si assume anche in alimenti fortificati, quando la quantità di folati che possiamo ingerire a tavola viene ridotta ad esempio dal processo di cottura.

Integratori o meno, cominciamo a identificare i cibi ricchi di folati: i carciofi lessati, gli asparagi lessati, l’indivia cruda, i cavolini di Bruxelles lessati, i broccoli lessati, e poi spinaci, fagiolini, cavolfiori e pomodori pachino, oltre che le patate lessate. Nella frutta troviamo arance, pompelmi, fragole, clementine, nella frutta secca noci, nocciole, pistacchi e mandorle.

Per l’elenco completo degli alimenti e una ricetta per fare il pieno di acido folico vi rimandiamo alla pagina: come assumere acido folico.

Tra i legumi, se cerchiamo i folati, dobbiamo puntare su piselli, ceci, fagioli e lenticchie.

Integratori di acido folico

Tramite integratori specifici è possibile assumere direttamente l’acido folico. Potete ad esempio acquistare un buon integratore di acido folico in compresse in questa pagina di Amazon. Qui di seguito un’immagine del flacone.

A cosa serve l’acido folico per i capelli

L’acido folico agisce anche sui capelli, è una delle funzioni per cui spesso viene cercato e apprezzato. In generale questo acido aiuta le cellule e i tessuti nella crescita, quindi i capelli sono incoraggiati a crescere in modo sano e “veloce”. Ecco quindi che possiamo assumere acido folico per evitare la caduta dei capelli ma anche il loro incanutimento.

Controindicazioni dell’acido folico

Abbiamo finora visto tutti i benefici derivanti dall’assunzione di folati e di acido folico ma non dobbiamo dare per scontato che a tutti facciano lo stesso effetto e che tale effetto sia positivo. Esistono anche effetti collaterali che si verificano quando ad assumere acido folico sono persone che soffrono di malattie renali, di infezioni e di anemia, oppure persone che abusano di alcolici. In questo caso, legati a questo acido possono verificarsi insonnia, nausea, mal di stomaco, irritabilità e perdita di appetito. Va specificato anche che questa sostanza interagisce con alcuni farmaci compromettendone l’azione corretta.

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Pubblicato da
Marta