Puffer, funzionamento e info

puffer funzionamento

Puffer, funzionamento e altre info: come funziona il puffer? In questa pagina vi spiegheremo il funzionamento del puffer in relazione al riscaldamento domestico e alla produzione di acqua calda sanitaria.

Il puffer è un serbatoio di accumulo di calore. Per capire il funzionamento del puffer possiamo paragonarlo alle batterie di accumulo associate agli impianti fotovoltaici. Le batterie di accumulo degli impianti fotovoltaici non fanno altro che immagazzinare l’energia solare prodotta in surplus dall’impianto in forma di corrente elettrica. Analogamente, un puffer non fa altro che accumulare l’energia termica prodotta in eccesso dalla caldaia in forma di acqua calda. Ecco a cosa serve il puffer: a non sprecare energia!

Puffer, funzionamento e utilità

Che cos’è il puffer? Si tratta di un semplice serbatoio che presenta strati isolanti così da preservare l’energia termica contenuta nell’acqua calda prodotta in surplus dalla caldaia. E’ particolarmente utile nelle caldaie a biomasse ma si sposa bene con qualsiasi impianto che produce calore.

Il funzionamento è semplice: in una caldaia a biomassa, il puffer immette acqua già riscaldata e riceve, in ritorno, nelle prime fasi, acqua fredda. Puffer e caldaia lavorano in simbiosi fino a portare le temperature di mandata e ritorno dell’acqua quasi in parità.

Il puffer è estremamente utile in caso di termostufe a legna e può essere utile anche in caso di impianto a pellet (anche se molte termostufe a pellet sono dotate di centraline intelligenti che rallentano o interrompono la combustione per limitare gli sprechi energetici). Il puffer è utilissimo in caso di impianto solare termico sul tetto o riscaldamento a pannelli radiali a battiscopo o a pavimento.

Per capire meglio il funzionamento del puffer vi diciamo che a questo serbatoio va collegato l’impianto idraulico domestico che serve sia al boiler (per la produzione di acqua calda sanitaria) sia ai termosifoni (per la produzione di acqua calda per riscaldare casa mediante i caloriferi o i pannelli radiali). Lo schema di funzionamento, in genere, vede la caldaia che alimenta solo il puffer.

La caldaia è costantemente informata sulla temperatura dell’acqua contenuta nel puffer tramite un termostato (il termostato è posto nel serbatoio di stoccaggio del puffer). Grazie al termostato e al continuo scambio di dati tra puffer e caldaia, la caldaia riesce a “lavorare” sempre in modo efficiente senza sprechi di energia. Il questo modo, l’ambiente di riferimento della caldaia non è più quello domestico, l’impianto decide di produrre più o meno calore in base alla disponibilità di energia termica (temperatura) contenuta nel puffer. Le valvole termostatiche che si trovano nei locali da riscaldare (sui termosifoni) sono collegate alla pompa dell’impianto e si coordinano con il puffer e la caldaia.

Puffer con caldaia a gas e impianto a pellet

I puffer che oggi troviamo sul mercato sono molto diversificati in base all’uso di destinazione. I più completi dispongono di serpentina per il collegamento all’impianto solare termico, serpentine supplementari per il collegamento alla caldaia a legna o all’impianto a pellet, serpentina per collegare la caldaia a gas e caldaia a pellet. Infatti il puffer può lavorare in simultanea con diversi tipi di caldaie e consente così di coadiuvare il lavoro della caldaia a gas con la termostufa a pellet. Altri puffer riescono a dialogare in modo separato con i boiler (scaldabagno elettrico, scaldaacqua a pompa di calore, pannello solare termico…).

Nella foto in alto è mostrato lo schema di funzionamento del sistema completo di caldaia combinata (alimentata a legna e a pellet) della serie Gaselle Hi-Tech associata a Puffer Combi e un kit di pannelli solari per massimizzare il risparmio energetico sfruttando fonti rinnovabili.

Il prodotto (un sistema completo Mescoli) produce acqua calda sanitaria, provvede al riscaldamento domestico e sfrutta tre differenti fonti di alimentazione pulita: legna, pellet e energia solare. La caldaia ha una potenza di 29 kW e implementa un serbatoio per il pellet da 200 litri. E’ associata a un puffer della gamma Trigenio dalla capacità di 1.500 litri. Per informazioni sul dimensionamento, vi invitiamo a leggere l’articolo impianto a pellet con puffer.

Pubblicato da Anna De Simone il 20 Maggio 2016