Mobilità integrata: significato e benefici

Mobilità integrata

Di mobilità integrata si parla sempre di più e forse molti di noi la invocano o la praticano, ma cosa è veramente e perché può essere una delle soluzioni più efficaci e pratiche per liberarci dal traffico, farci risparmiare e migliorare la qualità dell’aria delle nostre città, oltre che quella della nostra vita? Andiamo a capire meglio cosa si intende con questo termine e come si traduce nella pratica.



Mobilità integrata: significato

Quello della mobilità integrata è un concetto inerente alla mobilità sostenibile ma è qualcosa di più specifico. Comprende quella serie di mezzi, strumenti e iniziative che ci permettono di integrare treno, auto, metropolitana, bicicletta, piedi, motorino …. in modo da percorrere la strada che desideriamo nel modo più comodo possibile con un impatto ambientale minimo. Sembra semplice ma non lo è e chi ad esempio fa il pendolare sa che non è sempre agile combinare più mezzi di trasporto, pubblici e privati.

Mancano i parcheggi, non si riesce a portare la bicicletta in treno o non la si può affittare una volta scesi in stazione. Ci sono combinazioni assurde oppure tariffe e abbonamenti che non si possono unire, per cui ci si trova con 30 tessere diverse da sfoggiare durante i controlli ordinari: metropolitana, treno, bike sharing, parcheggi auto….

Se vogliamo una mobilità più sostenibile è importante fare in modo che la mobilità integrata sia una realtà per la maggior parte dei cittadini che si spostano regolarmente, e non. In Italia, e in Europa, non ci può dire che non ci siano stati miglioramenti in questo campo e vedremo quali sono. Vediamo delle iniziative sia avanzate dalle grandi aziende sia da startup che hanno compreso come questo tema non solo ha un valore etico e ambientale ma anche economico.

Mobilità integrata: benefici

La mobilità integrata serve nella pratica per renderci la vita più facile, da un lato, e dall’altro per diminuire il traffico e anche le emissioni da parte di veicoli privati. Se ci pensate un secondo, quando l’utilizzo dei mezzi pubblici per muoverci ci obbliga a fare una gincana, un percorso ad ostacoli con tanti imprevisti e magari costi più alti, optiamo alla fine per prendere la macchina, o il motorino, e compiere il tragitto da partenza ad arrivo, tutto con questo mezzo.

Pur consapevoli di contribuire a intasare le vie della città e di inquinare l’aria, cerchiamo di non ficcarci in una avventura quotidiana e arrivare alla sera sfiniti.

Ancora in troppe città italiane, anche nelle metropoli, i collegamenti spesso difficili, questo significa che non si è fatto abbastanza per promuovere la mobilità integrata che comporta la presenza di un sistema di spostamenti in grado di diminuire gli impatti ambientali, ma anche socio-economici causati dall’estremo uso di veicoli privati.

Mobilità integrata

Mobilità integrata: cosa fare

Tra i soggetti coinvolti ci sono certamente le amministrazioni locali, chiamate a proporre modelli e attivare servizi che migliorino la circolazione delle persone nel pieno rispetto dell’ambiente. Molto si è fatto a Milano, che ha un gravissimo problema di inquinamento dell’aria, ma non solo. In tante altre città italiane che magari fanno meno notizia, ci sono iniziative virtuose e replicabili in altre realtà di simile dimensione.

Anche le aziende di trasporti sono coinvolte ma non scordiamoci però delle nostre responsabilità di comuni cittadini. Nelle scelte che compiamo ogni giorno, in cui cerchiamo un compromesso tra comodità, risparmio e coscienza ambientale, possiamo cercare di dare una mano alla mobilità sostenibile sperimentando i nuovi servizi che ci vengono proposti, mettendo da parte la diffidenza e la pigrizia mentale. Ci sono ad esempio diversi servizi di car-sharing e car pooling che anche in Italia hanno raggiunto ben presto numeri importanti e vi accorgerete che fanno anche risparmiare. Combinandoli con i mezzi pubblici, quando possibil, potremo diventare dei paladini, dei pionieri, della “mobilità integrata”.

Quando le città accelerano sulla mobilità sostenibile diventano anche più attrattive, cominciano ad essere definite smart e a risvegliano l’attenzione di investitori e aziende, anche estere.

Mobilità integrata con Nugo

Nugo è un’app, scaricabile dagli store digitali per Android e iOS, che permette di acquistare in pochi passaggi tutti i biglietti dell’itinerario scelto. Si tratta di una start up nata nel 2018 per favorisce la mobilità integrata andando incontro agli utenti dei mezzi pubblici. Come funziona? Con Nugo si possono vedere le varie opzioni di spostamento dei mezzi di trasporto pubblici, collettivi e condivisi in tutta Italia: treni, metropolitane, autobus, traghetti, car e bike sharing, taxi. Non solo: anche chi usa almeno per un tratto la propria auto la può usare per prenotare un posto nei sempre affollati parcheggi delle stazioni ferroviarie.

In un’Italia in cui spesso convivono molte diverse aziende di trasporto, nazionali e locali, che ci obbligano a passare da un sito ad un altro per incastrare gli orari di diversi mezzi, un servizio come Nugo è un grande incentivo per chi desidera organizzarsi in modo pratico e sostenibile.

Nugo non è la sola startup che ci vuole dare una mano con la mobilità integrata, altre si sono lanciate sul mercato per metterci tra le mani delle app pratiche ed efficienti e contribuire così ad abbassare le emissioni inquinanti, oltre che gli inconvenienti classici dei viaggiatori.

Pubblicato da Marta Abbà il 5 Ottobre 2019